CHIESA MILITANTE 3 parte
Una chiesa militante è una chiesa impegnata nelle opere del regno di Dio, è una chiesa attiva e costante nella sua partecipazione a portare avanti il proposito di Dio. Il Signore infatti sta cercando non persone religiose ma persone attive che collaborano con lo Spirito Santo.
EFES.5:25-27 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile.
Come una sposa, la chiesa deve prepararsi ed essere pronta per il ritorno di Gesù.
Dobbiamo collaborare con lo Spirito Santo a motivo della venuta del Signore.
Luca 12. 35-40 «I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese; 36 siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerà dalle nozze, per aprirgli appena giungerà e busserà. 37 Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverà vigilanti! In verità io vi dico che egli si rimboccherà le vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. 38 Se giungerà alla seconda o alla terza vigilia e li troverà così, beati loro! 39 Sappiate questo, che se il padrone di casa conoscesse a che ora verrà il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. 40 Anche voi siate pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate».
Dobbiamo avere il cuore pieno di passione per Gesù, dobbiamo tenere le lampade accese e vegliare perché non possiamo lasciarci trovare impreparati dal nostro Signore.
Cosa possiamo fare in modo pratico?
- concentrarsi sul ritorno di Gesù. Non lasciamoci distrarre o influenzare dal sistema dalla società ma teniamo i nostri occhi fissi su di Lui e sul suo ritorno.
- Lasciare che la nostra vita sia cinta e le lampade accese. Dobbiamo essere pronti per il servizio e mantenere le lampade accese. Servire il Signore è un grande onore e privilegio, non è importante se il ruolo è piccolo o grande ma è importante svolgerlo con fedeltà.
- c’è una ricca ricompensa nel vivere una vita pronta e in attesa che Gesù ritorni.
Perciò teniamoci pronti, perché il Figlio dell’Uomo sta arrivando a un’ora che non ci aspettiamo. Gesù disse a tutti di essere preparati per la Sua venuta.
Un ladro non annuncia mai la sua venuta; arriva in un momento in cui non ce lo aspettiamo. Il modo di stare in guardia contro un ladro è vivere in prontezza costante, e il modo di essere pronti per il ritorno di Gesù è vivere in prontezza costante.
Lc 12:45-47 Ma se quel servo dice in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”; e comincia a battere i servi e le serve, a mangiare, bere e ubriacarsi, il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se lo aspetta e nell’ora che non sa, e lo punirà severamente, e gli assegnerà la sorte degli infedeli.
Quel servo che ha conosciuto la volontà del suo padrone e non ha preparato né fatto nulla per compiere la sua volontà, riceverà molte percosse.
Non possiamo fare della nostra vita ciò che vogliamo perché crediamo che ci sia ancora tanto tempo prima che Gesù ritorni. I segni del ritorno di Gesù scritti nella Parola di Dio sono palesi ai nostri occhi, per questo dobbiamo essere pronti e vegliare.
Pietro gli disse: “Signore, parli questa parabola solo a noi o a tutte le persone?” Gesù rispose a Pietro, dicendo che parlava a tutti, che tutti dovevano essere come un fedele e saggio amministratore.
Tutti coloro che sono figli (e anche servi) di Gesù devono essere pronti per il suo ritorno.
“L’ignoranza del Divino non scuserà del tutto il peccatore”
Ma se quel servo dice nel suo cuore, “Il mio padrone sta ritardando la sua venuta”: un povero amministratore vive senza l’aspettativa del ritorno del suo padrone, e lo dimostra in diverse aree della vita. Un cristiano deve vivere sempre con aspettativa.
Il padrone di quel servo verrà un giorno in cui non lo sta cercando: pronto o no, un giorno arriverà il padrone. Quando verrà, punirà coloro che non erano pronti e negarono la sua venuta e ricompenserà invece coloro che si sono mantenuti pronti.
Gv 14: 18 -19 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete.
Gesù ci ha promesso che non ci lascerà orfani, lasciamo che Lui tolga il cuore da orfani e ci doni un cuore da figli, lasciamoci inondare dall’amore del Padre perché quando sentiamo il Suo amore in automatico faremo cose meravigliose per Lui
Verrò da te: Gesù ha promesso di nuovo di venire dai discepoli (precedentemente in Giovanni 14: 3). Questa fu un’ampia promessa adempiuta dalla sua risurrezione, dall’invio dello Spirito e dalla promessa del suo ritorno fisico su questa terra.
Quando leggiamo : il mondo non mi vedrà più, ma voi mi vedrete: questo era vero quando Gesù sarebbe risuscitato dai morti infatti si sarebbe rivelato ai discepoli in modo reale e potente dopo la sua partenza.
L’apostolo Paolo scrisse in seguito, anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, eppure ora non lo conosciamo più (2 Corinzi 5:16).
C’era qualcosa di più avvincente nel conoscere Gesù tramite lo Spirito che persino nel conoscerlo nella carne. quindi i discepoli non solo avrebbero visto Gesù mediante lo Spirito, ma avrebbero continuato a vivere in Gesù attraverso l’opera dello Spirito Santo.
Matt.24: 37-39 Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. 38 Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s’andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, 39 e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell’uomo.
Come ai giorni di Noè, se sei in Cristo e sei nell’arca allora sei salvato.
Penso che tutti abbiamo la consapevolezza che le cose non possono continuare nella spirale discendente che noi abbiamo osservato negli ultimi 30/40 anni.
L’unica speranza per il futuro di questo mondo è la venuta di nuovo di Gesù Cristo per stabilire il Regno di Dio sulla terra.
- La cultura certamente non ci salverà.
- Il governo sicuramente non ci salverà, è più propenso a distruggerci.
- Le Nazioni Unite non salveranno il mondo.
- La scienza non salverà il mondo, anzi hanno solo creato armi che assicurano quasi la distruzione del mondo.
- La pace “umana” non può salvare il pianeta.
- C’è solo uno che ha e può salvare questo mondo, e questo è Gesù Cristo il Signore!
Gesù è la risposta e la soluzione al bisogno dell’intera umanità, per questo deve nascere in noi l’urgenza di predicare il vangelo affinchè tutti possano conoscerlo e sappiano che Lui sta tornando. I tempi sono maturi, prepariamoci e vegliamo affinchè possiamo essere pronti quando Lui ritornerà.