Worship service 22.11.2020

LA GERARCHIA DEGLI ANGELI DI DIO (3 pt. )

Pastore Heros Ingargiola

Abbiamo imparato in queste domeniche che gli angeli sono delle creature di Dio perfette, intelligenti, con una volontà. Abbiamo anche imparato che non vanno esaltati né adorati ma vanno rispettati. Alcuni di Essi sono al nostro servizio e sono stati messi nelle nostre vite per l’adempimento del proposito di Dio in noi.

ESODO 23:20 Ecco, io mando un Angelo davanti a te per vegliare su di te lungo la via, e per farti entrare nel luogo che ho preparato. 21 Stai attento davanti a lui e ubbidisci alla sua voce; non ribellarti a lui, perché egli non perdonerà le vostre trasgressioni, poiché il mio nome è in lui. 22 Ma se ubbidisci pienamente alla sua voce e fai tutto quello che dirò, io sarò il nemico dei tuoi nemici e sarò l’avversario dei tuoi avversari; 23 poiché il mio Angelo andrà davanti a te e ti farò entrare nel paese degli Amorei, degli Hittei, dei Perezei, dei Cananei, degli Hivvei e dei Gebusei, e li sterminerò.

Dio manda angeli davanti a noi affinchè preparino il luogo in cui dobbiamo entrare però dobbiamo considerare che c’è una relazione tra ubbidienza e benedizione.

Per poter essere benedetti pienamente è necessario ubbidire pienamente e non solo parzialmente.

Se la nostra ubbidienza è piena davanti a Dio anche la Sua benedizione sarà piena nella nostra vita.

Inoltre Dio stesso sarà il nemico dei nostri nemici ed essi dovranno fuggire.

Gli angeli ubbidiscono pienamente ai comandi di Dio.

Tutte le gerarchie degli angeli si muovono in perfetta ubbidienza e armonia a ciò che Dio dice trasferendo la benedizione che Egli ha comandato sulla Terra.

In questo passo la parola Angelo indica la manifestazione divina della persona di Dio, la seconda persona della Trinità.

La parola “angelo” significa messaggero ma anche guida e pastore infatti il Signore è il nostro Pastore.

A volte pensiamo di saperne più di Dio, preferiamo fare a modo nostro e non incliniamo la nostra volontà. Così stiamo dimostrando di non credere che la volontà di Dio sia la cosa migliore per noi perché l’ubbidienza è fede in azione. Quando vogliamo entrare in un territorio nuovo e stiamo ubbidendo pienamente, Dio stesso combatterà contro i nostri avversari.

Egli ha preparato dei territori che dobbiamo conquistare ma per farlo abbiamo bisogno dell’Angelo di Dio come abbiamo letto in Esodo.

Questo Angelo è la seconda persona della Trinità, Cristo.

EBREI 2:7,9 Tu lo hai fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, tu lo hai coronato di gloria e di onore e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani; 8 tu gli hai posto tutte le cose sotto i piedi». Infatti, nel sottoporgli tutte le cose, non ha lasciato nulla che non gli fosse sottoposto. Tuttavia al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli sono sottoposte, 9 ma vediamo coronato di gloria e d’onore per la morte che sofferse, Gesù, che è stato fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, affinché per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti.

Gesù è al di sopra degli angeli ma per un po’ di tempo fu fatto inferiore, non in dignità, né in divinità perché Egli è sempre stato Dio, ma nella sua umanità. L’umanità di Gesù uomo ha rivestito la divinità della seconda persona della Trinità. Nella divinità gli angeli sono sempre stati inferiori ma nell’umanità gli angeli sono stati superiori perché appunto Gesù era vero uomo, un essere naturale. Gesù è completamente Dio e completamente uomo.

Questo ci rammenta e ci parla dell’amore di Gesù e di quanto Egli si sia sacrificato affinchè arrivasse alla morte della croce come uomo e noi potessimo salire di classe, una classe nobile.

Gesù si è umiliato e ha ubbidito al 100% senza aprire bocca.

Noi siamo il risultato di quell’ubbidienza completa.

Non possiamo vivere una vita di fede senza ubbidienza, se diciamo di avere fede lo dobbiamo dimostrare con l’ubbidienza.

1 RE 22:19 Allora Mikaiah disse: «Perciò ascolta la parola dell’Eterno. Io ho visto l’Eterno assiso sul suo trono, mentre tutto l’esercito del cielo gli stava intorno a destra e a sinistra.

Dio stava parlando degli angeli, essi stanno in ordine per come Egli ha stabilito.

GEREMIA 33:22 Come non si può contare l’esercito del cielo né misurare la sabbia del mare, così io moltiplicherò i discendenti di Davide, mio servo, e i Leviti che mi servono».

Nessuno può spezzare il patto che Dio ha fatto così come per le stagioni. Nessuno può contare il Suo esercito o metterlo in fuga. Gli angeli di Dio operano in favore dell’uomo redento, ci accompagnano per farci arrivare alla Sua promessa.

Genesi 24:7 L’Eterno, il DIO dei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre e dal mio paese natìo, e mi parlò e mi giurò dicendo: “Io darò questo paese alla tua discendenza”, egli manderà il suo angelo davanti a te, e tu prenderai di là una moglie per mio figlio.

Isacco e Giacobbe, figli di Abramo, eredi di un patto, tutti e tre accompagnati da un angelo. Israele significa principe governato da Dio. Se siamo governati da Dio gli angeli che Dio manda ci custodiranno per farci arrivare alle promesse di Dio. In questo episodio l’angelo di Dio lo stava accompagando per andare a prendere moglie e ciò avvenne grazie a un’ubbidienza perfetta.

ATTI 10:3 ,4 Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: «Cornelio!». 4 Ed egli, guardandolo fisso e tutto spaventato, disse: «Che c’è, Signore?». Allora l’angelo gli disse: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite davanti a Dio, come una ricordanza;

Gli angeli si presentarono da Cornelio per preparare un luogo di salvezza.

Se vogliamo questo nelle nostre case dobbiamo rimanere nell’ubbidienza e non nell’indipendenza.

Furono dei centurioni italiani a crocifiggere Gesù ma la grazia di Dio è sovrabbondata infatti i primi gentili salvati furono proprio degli italiani:

questo è profetico per l’Italia!

Gli angeli sanno il nostro nome e annotano le nostre preghiere e le nostre elemosine. Ma quello che gli angeli guardano è l’attitudine del nostro cuore mentre seminiamo. Quello che seminiamo con il denaro lo raccoglieremo nel mondo spirituale perché Dio vede.

Siamo entrati in un nuovo ciclo della storia, l’atmosfera che viviamo determina un clima il quale crea una condizione per avere un frutto.

Ci stiamo avvicinando al giorno della venuta di Cristo. Gli apostoli stessi hanno dovuto cambiare modo di vivere quando Gesù ascese.

Allo stesso modo nemmeno noi possiamo vivere come anni fa, abbiamo un ruolo fondamentale come Chiesa: lottare insieme, uniti, sapendo ciò che sta per arrivare. Pietro era in prigione per aver semplicemente predicato Cristo ma la Chiesa non cessò di pregare per lui.

Quando la Chiesa prega l’atmosfera comincia a cambiare.

ATTI 12:7,10 Ed ecco, un angelo del Signore sopraggiunse e una luce risplendette nella cella; e, percosso il fianco di Pietro, lo svegliò, dicendo: «Alzati in fretta!». E le catene gli caddero dalle mani. 8 Quindi l’angelo gli disse: «Cingiti e allacciati i sandali». Ed egli fece così. Poi gli disse: «Avvolgiti nel mantello e seguimi». 9 E Pietro, uscito, lo seguiva senza rendersi conto che ciò che gli stava accadendo per mezzo dell’angelo fosse vero; infatti egli pensava di avere una visione. 10 Ora, come oltrepassarono il primo e il secondo posto di guardia, giunsero alla porta di ferro che conduceva in città, ed essa si aprì da sé davanti a loro; e, usciti, percorsero una strada, e all’improvviso l’angelo lo lasciò.

Quando la Chiesa prega, gli angeli si muovono. Pietro seguì l’angelo come avvenne in Esodo perché Dio libera i Suoi figli per farli entrare nel luogo che Lui ha preparato. A volte ci potranno essere ostacoli ma se Dio è con noi e se i suoi angeli saranno davanti a noi, entreremo nella città che ha stabilito.

SOFONIA 1:14,16 Il giorno dell’Eterno è vicino, è vicino e giunge in gran fretta. Il suono del giorno dell’Eterno è amaro; allora l’uomo valoroso griderà forte. 15 Quel giorno è un giorno di ira, un giorno di calamità e angoscia, un giorno di distruzione e desolazione, un giorno di tenebre e caligine, un giorno di nuvole e fitta oscurità, 16 un giorno di squillo di tromba e di allarme contro le città fortificate e contro le alte torri.

Il giorno del Signore si avvicina in fretta, quella che stiamo vivendo è l’era dell’uomo dove l’uomo si allontana dalla verità e dal suo Creatore, ma questo tempo ha una scadenza.

Un giorno, il Messia  porterà alla luce il giorno del Signore.

Il giorno del Signore si avvicina, ci porterà nell’eternità. Questo giorno sarà tremendo perché ci sarà la resa dei conti. Stiamo vivendo nella dipensazione della grazia ma dobbiamo continuare ad esaminarci per non cadere nel giudizio in cui cade il mondo.

È un tempo di convocazione!

Quando la tromba suonerà tutta la Chiesa sarà convocata.

Secondo Israele siamo entrati nel periodo delle trombe.

L’uomo deve voltare le spalle al mondo presente, ed iniziare a guardare verso l’eternità.

Non abbiamo tempo da perdere, dobbiamo parlare della venuta di Cristo a tutti coloro che amiamo!