“Le priorità” (2° parte)
Pastore Heros Ingargiola
Come ogni domenica Il Signore ci sorprende, abbiamo avuto una meravigliosa presenza dello Spirito Santo, siamo stati onorati e grandemente benedetti, l’unzione è stata avvertita da tutto uditorio, infatti tante persone sono state riempite dallo Spirito di Dio adorando con libertà il Re dei Re.
Messaggio:
Lo scopo della nostra vita non è raggiungere una posizione sociale o una posizione nella chiesa, ma la nostra priorità è diventare sempre di più ad immagine di Cristo Gesù.
Non dobbiamo identificarci con ciò che facciamo ma in chi siamo. Comprendere ciò determinerà una giusta attitudine per servire nel proposito del Signore.
Cosa vale fare tanti studi biblici, scuole bibliche, se poi la Parola di Dio non viene applicata nella nostra vita? Dobbiamo stare attendi a non andare fuori strada nel rincorrere priorità sbagliate.
“Le giuste priorità ci faranno vivere una vita di qualità”, ci fanno vivere nell’ordine, determinano nuovi livelli di benedizione e protezione di Dio sulla nostra vita.
Il nemico, non avrà accesso in noi se mettiamo ordine alle nostre priorità.
Genesi 26:25 Allora egli costruì in quel luogo un altare e invocò il nome dell’Eterno, e vi piantò la sua tenda. Là i servi di Isacco scavarono un pozzo.
In questa scrittura leggiamo e comprendiamo le priorità di Isacco; prima di ogni cosa quando arrivò, costruì un altare. L’altare è la prima priorità, che significa: prima di ogni cosa viene l’adorazione al Signore, stare con Dio ed avere comunione con Lui.
Matteo 6:6 Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta, chiudi la tua porta e prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà pubblicamente.
Molti credenti dimenticano che nell’altare bisogna portare un sacrificio accettevole al Signore, questo ci parla della preghiera e della nostra devozione.
L’altra cosa che fece Isacco, è piantare la sua tenda, questo rappresenta la famiglia.
Anche nella famiglia ci sono delle priorità da rispettare, prima di ogni cosa. Anzitutto marito e moglie devono essere in sintonia e vedersi come uno. Inseguito ci sono i figli che vanno guidati nelle vie del Signore; attenzione a mettere i figli prima dei coniugi. La famiglia è un dono meraviglioso di Dio, ma non dobbiamo fare della famiglia un’idolatria.
Quindi leggendo la scrittura in Genesi, Isacco fece scavare un pozzo; da questo ricaviamo troviamo un’altra priorità, che riguarda il lavoro secolare.
Dopo la famiglia, c’è la priorità del lavoro il quale è importante per la vita, ma deve essere il padrone; a volte possiamo mancare il proposito o addirittura si sviarci mettendo il lavoro al primo posto.
Il lavoro è un dono per benedirci e per continuare a onorare Dio.
Dunque la prima priorità è l’adorazione al Signore; la seconda è la famiglia ; la terza è il lavoro secolare e il servire Dio.
Il pastore esorta la chiesa a mettere in ordine le suddette priorità, affinché il proposito si realizzi in noi, perché se non c’è l’ordine rischiamo di conoscere la volontà di Dio per la nostra vita, ma non riusciremo a compierla a motivo del disordine.
Ec 3:1 Per ogni cosa c’è la sua stagione, c’è un tempo per ogni situazione sotto il cielo: 2 un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato, 3 un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire, 4 un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per far cordoglio e un tempo per danzare, 5 un tempo per gettare via pietre e un tempo per raccogliere pietre, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci, 6 un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttare via, 7 un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare, 8 un tempo per amare e un tempo per odiare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
È importante conoscere i tempi di Dio per ogni cosa. A volte possiamo stancarci non aspettando i tempi perfetti e decidendo di fare secondo il nostro punto di vista e dunque invertendo le giuste priorità.
Il pastore afferma: “Posso conoscere il proposito, ma non conoscere i tempi di Dio.” È importante saper aspettare nei silenzi di Dio, perché questo è un tempo di preparazione prima di fare qualcosa. Non puoi subito fare ciò che senti di fare, ma è necessario prima un tempo di preparazione e di formazione aspettando il tempo perfetto.
Matteo 19: 16 Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro buono, che devo fare di buono per avere la vita eterna?». 17 Ed egli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non uno solo, cioè: Dio. Ora, se tu vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». 18 Egli gli disse: «Quali?». Gesù allora disse: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, 19 onora tuo padre e tua madre e ama il tuo prossimo come te stesso». 20 Quel giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza; che mi manca ancora?». 21 Gesù gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi ciò che hai, dallo ai poveri e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 22 Ma il giovane, udito questo parlare, se ne andò rattristato, perché aveva molte ricchezze.
Questo giovane ha rifiutato una chiamata ministeriale apostolica; le sue ricchezze erano un’idolatria che dominavano la sua vita e gli impedirono di comprendere questa meravigliosa chiamata.
Attenzione all’inganno delle ricchezze, perché se esse prendono il nostro cuore ci sarà un disordine che comprometterà la chiamata di Dio per noi.
Matteo 6: 20 Nel cielo ci sono tanti tesori e ricchezze, infatti Gesù disse: anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano.
Dio ci darà cento volte tanto quanto abbiamo lasciato per Lui.
Infine, il culto termina con un appello di salvezza dove tanti giovani si sono arresi al Signore e la Chiesa ha gioito insieme agli angeli del cielo.