Worship Service 26.06.2022

Titolo : “Lascia il segno”

Past. Luisa Ingargiola

Questa domenica abbiamo ricevuto una Parola meravigliosa che ha nutrito i cuori delle persone presenti.

Matteo 28: 18 Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: «Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

L’unzione che era su Gesù lasciava il segno, ovunque andava Egli ha lasciato il segno attraverso  opere potenti. Oggi la chiesa è chiamata ad andare , ma prima di andare deve essere equipaggiata mediante l’unzione dello Spirito Santo.

L’unzione è il segno che contraddistingue il vero credente, infatti leggiamo in (Marco 16:17): E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue; 18 prenderanno in mano dei serpenti, anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno».

Questi segni accompagnano coloro che hanno creduto in Gesù e sono nati di nuovo.

La chiesa per essere attendibile deve essere ripiena dello Spirito Santo per fluire nel soprannaturale, affinché le persone credono in Dio, credano nella verità; oggi più che mai il nemico, soggioga le persone con le bugie e l’apparenza.

Se oggi noi non lasciamo un segno, permettiamo al maligno  di avanzare con la bugia e le tenebre; Gesù invece ci chiama ad essere la luce del mondo e il sale della terra.

( Mt 5:13 )«Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null’altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini.

Noi abbiamo autorità nel nome di Gesù, per compiere segni e prodigi in mezzo alle tenebre di questo mondo; le persone hanno fame del soprannaturale, il mondo aspetta la manifestazione dei figli di Dio, anche se loro stanno cercando tutt’altro, ma il vero bisogno è che loro credono nell’unigenito Figlio di Dio, Gesù Cristo.

Nel vangelo di Giovanni leggiamo che Gesù fece il suo primo segno, cambiando l’acqua in vino in un matrimonio, ed i suoi discepoli credettero in Lui.

Il soprannaturale è la pubblicità di Dio, il Signore sa fare solo miracoli!

Usiamo il nome di Gesù noi che abbiamo creduto affinché la sua gloria possa manifestarsi.

Atti 4:12  E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati».

Non saranno le molteplici parole che possono toccare le persone, ma se  seguiamo l’unzione dello Spirito per parlare di Gesù, allora ci sarà il soprannaturale e le persone crederanno.

Romani 15:19  con potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito di Dio; così, da Gerusalemme e nei dintorni fino all’Illiria, ho compiuto il servizio dell’evangelo di Cristo,

Un segno che accompagna un vero credente è quello di non scoraggiarsi di fronte alle avversità, perché nel  nome di Gesù noi abbiamo vittoria per affrontare i giganti quando arrivano contro di noi in questa vita. È brutto vedere tanti credenti che si abbattono e si demoralizzano durante i momenti difficili; una testimonianza efficace è quando restiamo saldi e affrontiamo le avversità con fede, sapendo che Dio è dalla nostra parte e ci darà la vittoria.

La Bibbia dice che ci darà benedizioni ma non mancheranno le persecuzioni e prove di vario genere, ma tutto questo serve ad ogni credente per crescere per essere formato nel carattere, il Signore ci prepara per regnare con Lui, perché noi in Cristo regneremo nel millennio.

Un altro aspetto importante dove abbiamo ricevuto autorità, è per  la guarigione; come quella donna dal flusso di sangue, leggendo in ( Luca 8:44) essa  toccò Gesù con fede e determinazione e fu completamente guarita.

Oggi la chiesa deve credere che per le lividure di Cristo simo stati guariti, quindi la guarigione e la liberazione appartengono ad ogni figlio di Dio.

Atti 3:2 E vi era un uomo zoppo fin dalla nascita, che veniva ogni giorno portato e deposto presso la porta del tempio, detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio. 3 Costui, avendo visto Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, chiese loro l’elemosina. 4 Allora Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guarda noi». 5 Ed egli li guardava attentamente, sperando di ricevere qualche cosa da loro. 6 Ma Pietro disse: «Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati e cammina!».

Questa storia parla di quest’uomo zoppo che sperava solo in una elemosina, ma questa parola è rivolta  per tutti coloro che si ritrovano ad essere zoppi spiritualmente, che sperano solo in un bisogno naturale, l’unico che ci può liberare e rialzare da ogni situazione è Cristo Gesù, solo Lui può colmare ogni nostro bisogno sia naturale che spirituale.

L’oratrice  invita a fare un check-up alla chiesa, per vedere se  stiamo usando i segni del credente?

Cacciare i demoni: sgridare i demoni dalla nostra vita e dagli altri, usare il nome di Gesù per scacciare tutti nostri nemici spirituali.

Prendere in mano i serpenti: affrontare situazioni impossibili senza avere paura, restando sereni perché confidiamo nell’Eterno.

Parlare in altre lingue : vivere una pienezza dello Spirito ogni giorno, usare la nostra bocca per benedire e lodare il Signore.

Bere del veleno: vivere una dimensione soprannaturale, in cui le condizioni naturali sono sottoposte a quelle spirituali.

Imporre le mani per essere guariti:

quando stiamo male non è sbagliato curarsi ma , prima di andare dal medico o prendere subito un farmaco, usiamo questo segno , preghiamo, imponiamo le mani per ricevere guarigione.

Giovanni21:2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele da Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme. 3 Simon Pietro disse loro: «Io vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Così uscirono e salirono subito sulla barca; ma quella notte non presero nulla. 4 Al mattino presto, Gesù si presentò sulla riva; i discepoli tuttavia non si resero conto che era Gesù. 5 E Gesù disse loro: «Figlioli, avete qualcosa da mangiare?». Essi gli risposero: «No!». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono e non potevano più tirarla su per la quantità di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore». Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse con la veste (perché era nudo) e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece andarono con la barca (non erano infatti molto lontani da terra, solo circa duecento cubiti), trascinando la rete piena di pesci. 9 Come dunque furono scesi a terra, videro della brace con sopra del pesce e del pane. 10 Gesù disse loro: «Portate qua dei pesci che avete presi ora». 11 Simon Pietro risalì in barca e tirò a terra le rete, piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ve ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesù disse loro: «Venite a far colazione». Or nessuno dei discepoli ardiva chiedergli: «Chi sei?», sapendo che era il Signore. 13 Allora Gesù venne, prese del pane e ne diede loro; e così pure del pesce. 14 Ora questa fu la terza volta che Gesù si fece vedere dai suoi discepoli, dopo essere risuscitato dai morti. 15 Dopo che ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giona, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo Signore, tu lo sai che io ti amo». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli».

Gesù ha dovuto catturare l’attenzione dei suoi discepoli con un prodigio, infatti quando gli apparve non l’avevano riconosciuto.

Gesù poteva direttamente portare a riva tutti i pesci, ma Lui ha chiesto collaborazione e ubbidienza ai discepoli , loro infatti gettarono al lato destro della barca le reti come aveva comandato il Signore.

Gesù vuole vedere la nostra collaborazione e la nostra ubbidienza, smettiamola di dare la colpa agli altri e di lamentarci, Lui ci dà la grazia per fare ogni cosa. Se vogliamo vedere una pesca miracolosa, tante persone che si arrendono a Gesù , confidiamo in Lui nella sua forza, perché senza  il Signore , noi non possiamo fare nulla, ci affaticheremo invano. Amen .