Gesù il mediatore
Pastore Heros Ingargiola
1Timoteo 2:1-7 1 Ti esorto dunque prima di ogni cosa che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni e ringraziamenti per tutti gli uomini, 2 per i re e per tutti quelli che sono in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in ogni pietà e decoro. 3 Questo infatti è buono ed accettevole davanti a Dio, nostro Salvatore, 4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità. 5 Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, 6 il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, 7 di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei gentili nella fede e nella verità.
L’Apostolo Paolo scrive a Timoteo per incoraggiarlo, per dargli consigli e indicazioni per lui e la chiesa.
La tua priorità oggi deve essere la preghiera. Prega per gli altri, quando tu ti preoccupi degli altri, Dio si preoccuperà di te. La chiesa deve camminare nello Spirito della preghiera.
Prega per le tue autorità se vuoi vivere una vita tranquilla. Non lamentarti delle tue guide spirituali o politiche, prega per loro!
La maggior parte dei cristiani prega per la loro vita, per la propria famiglia, per il proprio lavoro… ma pochissimi cristiani pregano per gli altri. Gesù ha detto di pregare per i propri nemici, di benedire chi ti maledice, questo irrita Satana; e quando il nemico si scaglierà ancora di più contro di te… tu entrerai nel territorio della benedizione e della maturità.
Prega per coloro che hanno bisogno della salvezza, continua a pregare, non arrenderti. La salvezza arriva con la conoscenza della verità, per questo dobbiamo pregare affinchè le bugie che sono nella mente di queste persone possano cadere e sgretolarsi.
Gesù, uomo, è il mediatore. Gesù rappresenta il nuovo gene di Dio della creazione e dell’umanità, Gesù rappresenta il modello per eccellenza del nuovo creato, Gesù rappresenta il primogenito di tanti fratelli.
Gesù ha dato tutto se stesso, fino alla fine; si è messo tra te e Dio (per questo è il mediatore) per riconciliarti a Dio. Gesù desidera che tu possa darti a Lui ed agli altri.
Tu hai ricevuto il ministero della riconciliazione, sei chiamato a riconciliare le persone a Dio. Sii il mediatore tra gli uomini che non conoscono il Padre, e Dio. Ricorda però che Cristo oggi è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini, nessuno può andare al Padre se non per mezzo di Gesù.
Tutto ciò che Gesù sta svolgendo nei cieli, lo ha svolto anche sulla terra perché Lui è Il Signore dei cieli e della terra.
Giovanni 8:2-6 2 All’alba tornò nel tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva. 3 Allora gli scribi e i farisei condussero una donna colta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. 5 Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra.
Lo spirito religioso non sopporta la verità e non lo troverete mai in accordo alla verità. Usa il tempio per accusare e condannare, mentre Gesù lo usa per benedire, sanare, fortificare, guarire, liberare e salvare. Il problema non è il luogo, ma lo spirito che c’è dietro le persone.
Presero la donna aveva commesso adulterio per condannarla e giudicarla, senza prendere l’uomo con il quale aveva peccato; perché lo spirito religioso non si accorge neanche quando sbaglia o che anch’esso è lì, nel peccato e nella condanna, lo spirito religioso accusa gli altri.
Quando lo spirito religioso si mostra contro te, ignoralo, come fece Gesù. Lui è superiore allo spirito religioso, tutti i demoni sono sotto i Suoi piedi.
Quando Gesù iniziò a scrivere, non stava scrivendo sulla sabbia, ma sulle pietre… Questo significa che ancora una volta il dito di Dio stava scrivendo sulle tavole e stava riscrivendo i comandamenti, quelle persone avevano il dito di Dio davanti a loro e neanche se ne accorsero.
Alzatosi chiese “Chi di voi? “Chi di voi è senza peccato… lanci la pietra”. Quel “Chi di voi” significa che Lui conosceva tutti quanti, uno per uno.
Oggi forse non lanciamo delle pietre fisiche, ma lanciamo delle pietre virtuali con la nostra bocca, con le nostre parole. Facciamo attenzione allo spirito religioso che lancia accuse e pietre di giudizio. Oggi Gesù ti dice “Chi sei tu per giudicare un altro?”.
Nessuno può permettersi di giudicare una persona. La chiesa è chiamata a essere mediatrice, non giudice. Quando inizi a giudicare gli altri, ti stai mettendo al di sopra di Dio.
La Bibbia dice che Gesù rimase solo con la donna, e le chiese dove fossero i suoi accusatori, per intendere che aveva preso la sua causa in mano ed in quel momento non c’era più nessuno che poteva accusarla; l’unico che avrebbe potuto giudicarla era Lui. Lei rispose dicendo che non c’era più nessuno che l’accusava e Gesù le disse che neanche Lui lo avrebbe fatto. Così il Pastore rimane solo con le pecore. Il Pastore può dire alle pecore: và e non peccare più.
Non cadere più in quel giudizio. Cogli la tua opportunità.
Gesù non giustificò il peccato, la donna era veramente in errore, ma Gesù voleva offrirle grazia, favore, un dono, come un opportunità.
Ci sono momenti e tempi in cui Dio lascia correre, ma arriva un momento in cui Lui dice: “basta, adesso o fai sul serio o altrimenti vi saranno delle conseguenze”. Se non accetti la correzione e l’esame, allora arriverai al giudizio. Non possiamo essere superficiali con Dio.
Come ti comporti davanti ad una autoanalisi? Questo è il tempo della grazia, dell’opportunità, Gesù vuole cambiare il tuo cuore e trasformarti.
Ebrei 9:13-15 13 Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, 14 quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente!
15 Per questo egli è mediatore di un nuovo patto. La sua morte è avvenuta per redimere dalle trasgressioni commesse sotto il primo patto, affinché i chiamati ricevano l’eterna eredità promessa.
Dio ti ha purificato con il Suo sangue non per farti essere uno che giudica, ma per servire Il Dio vivente. Porta opere di vita, porta la vita eterna, la benedizione eterna, la salute di Dio, la ricchezza di Dio, il Suo Regno, la Sua unzione, non pietre di morte per accusare e condannare gli altri; sei chiamato a benedire, non a maledire, non metterti in una posizione scomodo ma inizia a lavorare nel corpo di Cristo per essere un supporto di edificazione per altri.