Worship service 04.12.2022

PRONTI PER IL SUO RITORNO – PARTE 4

Pastore Heros Ingargiola

ATTI 1:9-11 Dette queste cose, mentre essi guardavano, fu elevato; e una nuvola, accogliendolo, lo sottrasse ai loro sguardi. 10 E come essi avevano gli occhi fissi al cielo, mentre egli se ne andava, due uomini in vesti bianche si presentarono a loro e dissero: 11 «Uomini di Galilea, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù, che vi è stato tolto ed è stato elevato in cielo, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo».

La prima cosa che possiamo vedere è che il tempo di rimanere sulla terra per Gesù era finito, era arrivato il tempo che salisse in gloria alla presenza del Padre. Sicuramente i discepoli si ricordarono le parole di Giovanni 16:7 quando Gesù dichiarò che sarebbe stato meglio per loro che Egli se ne andasse affinché potesse mandare il Consolatore. Così due uomini si presentarono in vesti bianche e chiesero ai discepoli per quale motivo stessero ancora guardando verso l’alto. A volte il nostro sguardo va fuori la linea della volontà di Dio. Possiamo correre il rischio di continuare a guardare in una direzione quando invece Dio vuole che guardiamo in un’altra direzione. Lo sguardo dei discepoli doveva essere nel ricevere lo Spirito Santo che Gesù aveva loro promesso. Il nostro cuore che deve essere in un’attitudine di attesa ma dobbiamo collaborare qui sulla terra con lo Spirito Santo per diffondere il messaggio del Vangelo!

1 TESSALONICESI 5:1-6 Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2 perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. 3 Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; 5 perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. 6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri;

Paolo voleva sensibilizzare la chiesa di Tessalonica sul come farsi trovare in quel giorno. Tutti i giorni sono “del Signore” ma esiste un giorno in cui Egli ritornerà. Bisogna discernere i tempi. Il tempo è quando dura, quanto ancora dovremo aspettare, ma la stagione ci mostra come sarà caratterizzato quel tempo. Gesù ha insegnato che negli ultimi tempi ci saranno catastrofi e guerre: quello che stiamo iniziando a vivere!

Gesù verrà “come un ladro di notte” ossia a sorpresa. Non possiamo sapere l’ora esatta ma possiamo comprendere dalla stagione che stiamo vivendo che l’ora si sta avvicinando. In tutto il mondo si sta parlando del secondo ritorno di Gesù: lo Spirito ci sta dicendo di prepararci! Se stiamo svegli saremo pronti al Suo ritorno!

Il giorno del Signore è il giorno in cui Dio manifesterà il Suo giudizio, la terra tremerà, le tenebre tremeranno. Quando Egli ritornerà, tutte quelle persone impreparate e che hanno ignorato Gesù, saranno colte di sorpresa e sarà terribile perché Gesù ritornerà come Giudice. Anche se quel giorno è sconosciuto e non siamo a conoscenza dell’ora esatta, siamo a conoscenza del fatto che sta per arrivare. Paolo ci insegna che chi vive al buio dorme, ma chi vive nella luce è sveglio: noi siamo Figli di Luce non siamo più nelle tenebre!

La stagione finale ha delle caratteristiche tra cui l’apatia e l’apostasia. Infatti, ci saranno spiriti seduttori che porteranno la Chiesa fuoristrada. Le persone inizieranno ad abbandonare la fede perché si faranno prendere dalle voglie di questo mondo. Alcuni piano piano si raffredderanno, altri diventeranno tiepidi.

In Matteo 24:15-35 Gesù non sta parlando della parusia ma del Suo secondo ritorno per giudicare la terra. Quindi Egli ritornerà in due fasi. Nella prima, la parusia, Gesù apparirà, solo la Chiesa lo vedrà e verrà rapita. Incontreremo il Signore nell’aria e i nostri corpi cambieranno in corpi incorruttibili. Andremo in Cielo e ci sarà la festa delle Nozze dell’Agnello. Le nostre lacrime verranno asciugate, il dolore sparirà, la morte non avrà più potere! Nella seconda fase del Suo ritorno invece, Gesù scenderà a regnare. Ci saremo anche noi e anche gli uomini di Dio con i profeti. Scenderemo insieme all’esercito degli angeli perché questa volta il Figlio di Dio verrà sulla terra per imprigionare lucifero per Mille anni. In questi Mille anni noi regneremo con Gesù sulla terra! In base alla nostra fedeltà ci verrà data una nazione, una regione, una città.

Quando Gesù ritornerà sarà come una donna incinta che ha delle doglie di parto. Sono iniziate le doglie di parto, le quali annunciano la nascita di qualcosa di nuovo: il ritorno di Gesù! Come per le doglie naturali, quelle del parto della Chiesa portano stanchezza, dolore ma anche una grande gioia! Nel tempo delle doglie e quindi della preparazione Gesù ci chiede di pregare. Infatti ogni volta che sta per accadere un evento straordinario Egli ci incoraggia a pregare, come nel giardino del Getsemani.

MATTEO 26:38 Allora disse loro: «L’anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me».

Si stava avvicinando un momento terribile per Gesù ed Egli voleva che anche i discepoli fossero pronti a quello. Ma i discepoli si addormentarono. Questo non è il momento per dormire, è il tempo di stare svegli e pregare perché stanno arrivando tempi difficili! Il peccato e l’iniquità aumenteranno. Il bene verrà cambiato in male e il male in bene. Non possiamo permetterci di sottovalutare quello che sta per avvenire perché il diavolo cercherà in tutte le maniere di influenzare le persone per portarle all’inferno. Non potremo vincere le tentazioni senza pregare!

LUCA 21:34-36 Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all’improvviso come un laccio; 35 perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. 36 Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

In base a com’è la nostra prospettiva, in quel modo spenderemo la nostra vita. Dobbiamo pregare in ogni tempo. Non solo quando abbiamo bisogno! Infatti pregare è il respiro del credente! Non possiamo stare senza respirare. Se non preghiamo vuol dire che stiamo male!

La parola “vegliare” significa anche “custodire, proteggere”. Quando vegliamo siamo in una posizione di guardia. Dobbiamo permettere ad alcune cose di entrare come la presenza di Dio, i consigli delle autorità e degli amici. Ma non dobbiamo assolutamente far entrare la paura, la tiepidezza e la menzogna. Le persone dicono le bugie con tanta facilità, ma il padre della menzogna è satana. Quando diciamo una bugia stiamo lavorando per il regno delle tenebre e ci stiamo allontanando sempre di più dalla presenza di Dio. Badiamo bene a non cadere perché coloro che sono caduti erano uomini forti, sicuri che non sarebbero mai caduti.

GENESI 3:24 Così egli scacciò l’uomo e pose a oriente del giardino d’Eden i cherubini, che vibravano da ogni parte una spada fiammeggiante, per custodire la via dell’albero della vita.

Qui troviamo la stessa parola “custodire”. Gesù ci chiede di fare attenzione. Facciamo attenzione a ciò che ascoltiamo. Quando una persona comincia a parlare male facciamola tacere. Non permettiamo a nessuno di sporcare il nostro cuore. Coloro che stanno bene non parlano con amarezza! Il nostro cuore deve essere custodito, pronto per vedere il Signore. Nessuna cosa immonda deve entrare nella Chiesa. O stiamo dalla parte della Verità o dalla parte della bugia. Tanti continuano ad amare le proprie ragioni, ma a cosa vale se poi questo ci fa vivere nell’amarezza e nel risentimento?

LUCA 12:38-39 Se giungerà alla seconda o alla terza vigilia e li troverà così, beati loro! 39 Sappiate questo, che se il padrone di casa conoscesse a che ora verrà il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.

Gesù sta facendo il tifo per noi! Egli verrà come un ladro ma non è il ladro! Questo non significa che non abbiamo ricevuto parole da parte di Dio per rivelare misteri che sono dietro la Seconda Venuta. Negli Ultimi tempi la conoscenza aumenterà per coloro che hanno fame di conoscere!

1 PIETRO 4:7-11 La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. 8 Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati. 9 Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. 10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. 11 Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.

La fine non è lontana! Pietro era uno di quelli che si sentiva forte, ma poi tradì Gesù. Quando una persona sta bene ama gli altri, chi ce l’ha con tutti sta male. Quando amiamo gli altri stiamo permettendo al sangue di Gesù di scorrere nella vita di qualcun altro. Apriamo le nostre case per l’ospitalità, ma senza lamentarci perché lo stiamo facendo per Gesù! Dal greco “svariata” grazia è “piena di colori”. La grazia ha tanti colori tutti insieme, ognuno di noi è la grazia perché la grazia di Dio in noi ha portato benedizione. Oggi noi siamo il frutto della grazia di Dio. Quando gli altri vedono noi devono vedere la grazia di Dio, il favore di Dio sulla terra. Singolarmente non abbiamo tutta l’espressione della grazia ma tutti insieme sì!

Non lasciamoci disorientare guardando al Cielo senza fare nulla. Pietro ci ha dato dei consigli straordinari. Anche se la fine sta arrivando e le cose andranno di male in peggio, noi siamo nel favore di Dio. Questo ci deve portare ad applicarci sempre di più alla preghiera connettendoci più con il Cielo che con la terra. La preghiera deve essere uno stile di vita. Allo stesso tempo con equilibrio dobbiamo anche amare con i fatti, spendendo la nostra vita per gli altri. Quando preghiamo, il peso dell’eternità scende su di noi. Non guarderemo più le circostanze attorno a noi perché saremo concentrati a guardare all’eternità. Non facciamoci trovare impreparati. Dio vuole salvare più anime possibili, glielo permetteremo? Ci doneremo come Gesù fece? I tempi sono duri, soffriremo per un tempo, ma sarà un breve tempo, poi saremo partecipi della gloria di Dio!