Worship service 27.08.2023

Pastore Luisa Ingargiola

LA CHIESA UNA LUCE PER IL MONDO – Parte 3

Matteo 5:13 «Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che
cosa gli si renderà il sapore? A null’altro serve che ad essere gettato via e ad
essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta
sopra un monte non può essere nascosta. 15 Similmente, non si accende una
lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a
tutti coloro che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli
uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che
è nei cieli».

La chiesa, seguendo il calendario ebraico, si trova nella decade evangelistica,
in un anno profetico per aprire la bocca e annunciare la salvezza a tutte le
persone che devono essere salvate. In questo deve essere il sale per la terra.
Siamo chiamati a influenzare il mondo che sta andando verso la deriva e a
portare la luce nelle tenebre.
Tante volte, però, la chiesa è rimasta in silenzio ed è stata calpestata dal
sistema di questo mondo.

Dalla scrittura di Matteo 5:13 si evidenziano due aspetti importanti da
comprendere:

1) Una lampada non si può mette sotto un recipiente.
Se, si rimane sotto il letto o recipiente, non arriverà nessun cambiamento.
Gesù in questo contesto si riferiva all’ambiente di casa, dobbiamo quindi
comprendere che è necessario curare il proprio nucleo familiare senza
nascondendo i principi fondamentali del regno alla nostra famiglia.
I figli devono vedere una vera testimonianza del cristianesimo, nin soltanto in
chiesa, ma anche nella casa.
Noi siamo chiamati a essere un esempio per la nostra famiglia, quindi
dobbiamo pregare, meditare la parola, fare attenzione a come parliamo,
mostrare fedeltà così che allora saremo come una lampada che risplende in
tutta la casa.

2) Una città posta in alto non può essere nascosta.
Gesù parla alla chiesa che deve influenzare e portare la luce in un territorio
specifico, le persone devono vedere in noi la luce di Gesù che ha dato origine
al cambiamento nelle nostre vite.
La chiesa deve parlare anche attraverso i fatti, con le buone opere che Dio ha
preparato per lei.

Efesini 2:10 Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone
opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.

La Chiesa ha delle opere da far vedere alle persone che vivono senza Cristo.
Attraverso l’amore di Cristo permettiamo agli altri di vedere la vera Luce.
L’amore va dimostrato attraverso i sacrifici, le rinuncie, la disponibilità ecc…
La luce si deve distinguere, Dio ha creato la luce per togliere le tenebre, se le
tenebre avanzano vuol dire che: chi deve risplendere non sta risplendendo!
Essere un vero cristiano significa andare anche contro corrente.
A volte è molto faticoso essere d’impatto nella società, ma proprio perché il
sistema di questo mondo è del tutto contrario al Regno di Dio noi dobbiamo
essere d’esempio.

1 Giovanni 2:12 Figlioletti, vi scrivo perché i vostri peccati vi sono perdonati
per mezzo del suo nome. 13 Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è
dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno. Figlioletti, vi
scrivo perché avete conosciuto il Padre. 14 Padri, vi ho scritto perché avete
conosciuto colui che è dal principio. Giovani, vi ho scritto perché siete forti e la
parola di Dio dimora in voi, e perché avete vinto il maligno. 15 Non amate il
mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del
Padre non è in lui, 16 perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della
carne, la concupiscenza degli occhi e l’orgoglio della vita, non viene dal Padre,
ma dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la
volontà di Dio rimane in eterno.

In questi versi l’apostolo Giovanni scrive a tutte le generazioni dai figli ai padri,
e dagli anziani ai giovani.

Non amate il mondo, significa di non amare il sistema di questo mondo dove è
corrotto da parte del diavolo. Quindi non possiamo conformarci, non possiamo
camminare nelle tenebre, altrimenti non saremo una luce che risplende.

La luce respinge le tenebre, Dio è luce. Siamo chiamati a far risplendere la luce
che è in noi, per illuminare le persone che giacciono nelle tenebre.

Atti 3: 1 Or Pietro e Giovanni salivano insieme al tempio verso l’ora nona,
l’ora della preghiera. 2 E vi era un uomo zoppo fin dalla nascita, che veniva
ogni giorno portato e deposto presso la porta del tempio, detta Bella, per
chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio. 3 Costui, avendo visto
Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, chiese loro l’elemosina. 4
Allora Pietro, con Giovanni, fissando gli occhi su di lui, disse: «Guarda noi». 5
Ed egli li guardava attentamente, sperando di ricevere qualche cosa da loro. 6
Ma Pietro disse: «Io non ho né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel
nome di Gesù Cristo il Nazareno, alzati e cammina!». 7 E, presolo per la mano
destra, lo sollevò; e in quell’istante i suoi piedi e le caviglie si rafforzarono. 8 E
con un balzo si rizzò in piedi e si mise a camminare; ed entrò con loro nel
tempio, camminando, saltando e lodando Dio. 9 E tutto il popolo lo vide
camminare e lodare Dio.

Come Pietro e Giovanni, la chiesa si deve muovere nella piena potenza dello
Spirito Santo compiendo potenti opere come nel miracolo al mendicante.
Noi siamo chiamati a rivoluzionare il sistema del mondo che è basato solo sul
dio del denaro, la chiesa deve andare per sollevare le persone che sono
abbassate dal maligno, attraverso il nome di Cristo Gesù il Signore, ha il
compito di sollevare la società che è tartassata dal diavolo.
La luce, la chiesa e il sale sono tutte le figure di coloro che testimoniano di
Cristo, testimoni della verità ma anche della potenza di Dio che porta il
soprannaturale.

Impariamo ad essere sensibili al bisogno delle persone, di tutti coloro che
stanno cercando aiuto e non rimaniamo indifferenti al loro bisogno.
Ci sono tante anime che soffrono, anche nella famiglia di Dio, nella chiesa,
aiutiamo gli altri come Gesù avendone compassione.
Essere ambasciatori del Regno di Dio significa rappresentare Cristo qui sulla
terra, compiendo le sue opere, affinché le persone ne diano la gloria al Padre
Celeste.