Worship Service 21.01.2024

Pastore Heros Ingargiola

IL DIO DELLE OPPORTUNITÀ

Il Signore ci dà opportunità e desidera che portiamo frutto

Giovanni 15:16 Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia.

Il Signore ci ha scelti e chiamati. Quando si parla di frutto bisogna fare una distinzione. Uno è il frutto dello spirito rigenerato cioè il frutto dell’uomo interiore, la sua maturità.

Galati 5:22 Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo;

La maturità di una persona non si vede dai miracoli e segni perché questa è l’opera dello Spirito Santo. La maturità si vede da tutte queste caratteristiche. Ognuno di noi sa quali aree deve sviluppare maggiormente nella propria vita. Chiediamo a Dio di aiutarci!

C’è un altro frutto invece che è tutto ciò che maturiamo nell’esteriore, a casa, a lavoro. Questo si vede anche da quante persone riusciamo a influenzare con il Vangelo portandoli a Cristo.

Dio ci equipaggia e ci da delle opportunità affinché questo frutto venga fuori nella nostra vita. In questo nuovo anno il frutto dello spirito crescerà!

Abbiamo visto nelle domeniche scorse che dalla ghematria il valore della parola dalet è 4. Questa parola rappresenta le dimensioni e le relazioni. Il Signore in questo 2024 ci porterà in nuove dimensioni, aprirà una porta nel Cielo e ci farà entrare in una maggiore intimità. Questa parola ha la forma di una porta aperta, un luogo di accesso. La porta allude al fatto che il bisognoso sta cercando chi lo aiuti. Il Signore si prende cura dei bisognosi! Dall’ebraico infatti, abbiamo visto che la parola ghimel che significa cammello, va verso il bisognoso. Dio desidera insegnare a noi che abbiamo tutto in Cristo Gesù a diventare dei benefattori verso gli altri, proprio come faceva Gesù.

Matteo 25:45 Allora risponderà loro: “In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me”. 46 Questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna».

In questi versi Gesù sta parlando al Suo popolo ma in modo profetico anche alla Chiesa. La Parola dice che negli ultimi tempi l’amore si raffredderà. L’amore è anche pratico. Uno dei pericoli che la chiesa corre è proprio l’indifferenza. Infatti Quello di cui parla Gesù in quei versi è l’insensibilità e l’indifferenza verso le persone nel bisogno. La Chiesa non può vivere così!

Non dobbiamo altresì essere insensibili verso lo Spirito Santo. A volte Lui arriva in un attimo, altre volte in più tempo. Per questo dobbiamo essere disponibili a cercare il Signore.

Allo stesso modo non dobbiamo essere indifferenti verso le persone. Non possiamo dire di amare Dio senza amare il nostro prossimo e così anche il contrario. Abbiamo bisogno di tornare al messaggio del Vangelo: Dio è amore!

Galati 6:9 Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. 10 Così dunque, finché ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede.

Abbiamo il pericolo di stancarci soprattutto quando non veniamo ringraziati. Questo è l’anno delle opportunità. La nostra priorità è la famiglia spirituale. Se ci stanchiamo o siamo stati delusi, toniamo davanti al Signore per riprendere la forza per tornare a seminare. Stiamo attenti però a cosa seminiamo e a quanto seminiamo! Se vogliamo raccogliere di più dobbiamo seminare di più! Ma non possiamo beffarci del Signore, se seminiamo uno raccoglieremo per uno. Non perdiamoci d’animo! Il Cristianesimo è una gara di resistenza.

1 Corinzi 4:16 Vi esorto dunque: siate miei imitatori.

1 Corinzi 11:1 Siate miei imitatori, come anch’io lo sono di Cristo.

Paolo era instancabile. Non si fermava davanti a nulla. Molte volte satana ha cercato di fermarlo ma non ci è riuscito. Dobbiamo arrivare al punto in cui quando gli altri ci guardano dicano “voglio essere come te!”. Dobbiamo quindi lavorare in noi stessi affinché possiamo diventare un esempio per gli altri.

Efesini 5:1 Siate dunque imitatori di Dio, come figli amati;

Dio è il Dio delle opportunità.

Genesi 12:1 Il SIGNORE disse ad Abramo: «Va’ via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va’ nel paese che io ti mostrerò; 2 io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione. 3 Benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà, e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra». 4 Abramo partì, come il SIGNORE gli aveva detto, e Lot andò con lui. Abramo aveva settantacinque anni quando partì da Caran.

Dio ha creato un’opportunità per Abramo. Egli ha aperto una porta indicandogli dove dovesse andare. Noi siamo in questa Casa perché il Signore ci sta dando un’opportunità. Maturiamo quindi per poter vedere il proposito di Dio compiuto nella nostra vita. La nostra ubbidienza apre le porte alla benedizione!

Esodo 3:1 Mosè pascolava il gregge di Ietro suo suocero, sacerdote di Madian, e, guidando il gregge oltre il deserto, giunse alla montagna di Dio, a Oreb. 2 L’angelo del SIGNORE gli apparve in una fiamma di fuoco, in mezzo a un pruno. Mosè guardò, ed ecco il pruno era tutto in fiamme, ma non si consumava. 3 Mosè disse: «Ora voglio andare da quella parte a vedere questa grande visione e come mai il pruno non si consuma!» 4 Il SIGNORE vide che egli si era mosso per andare a vedere. Allora Dio lo chiamò di mezzo al pruno e disse: «Mosè! Mosè!» Ed egli rispose: «Eccomi». 5 Dio disse: «Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro».

Dio dà un’opportunità a Mosè. La vita di Mosè era la vita di un fallito, era fuggito dall’Egitto per paura di essere imprigionato. Ma Dio lo ha cercato nel deserto. Dio ci ha cercato lì dove eravamo. Non importa quante volte cadremo o falliremo, il Signore si presenterà sempre a noi per darci una nuova opportunità.

Matteo 4:18 Mentre camminava lungo il mare della Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete in mare, perché erano pescatori. 19 E disse loro: «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini». 20 Ed essi, lasciate subito le reti, lo seguirono. 21 Passato oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni, suo fratello, i quali nella barca con Zebedeo, loro padre, rassettavano le reti; e li chiamò. 22 Essi, lasciando subito la barca e il padre loro, lo seguirono.

Dio sta dando una nuova opportunità alla nostra vita, alla nostra casa, alla nostra nazione! Lui vuole usarsi di ognuno di noi. Dio trasforma la nostra vita! Un pescatore di pesci è diventato un pescatore di uomini. Se coglieremo l’opportunità di Dio diventeremo ciò che Lui ha detto che diventeremo. Applichiamoci alla Scrittura perché c’è qualcosa di più grande che Dio sta vedendo nelle nostre vite.

Luca 18:18 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditare la vita eterna?» 19 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre». 21 Ed egli rispose: «Tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia gioventù». 22 Gesù, udito questo, gli disse: «Una cosa ti manca ancora: vendi tutto quello che hai, e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 23 Ma egli, udite queste cose, ne fu afflitto, perché era molto ricco.

Gesù ha creato un’opportunità per il giovane ricco. Ma il cuore del giovane era catturato dalle ricchezze e per questo perse una grande opportunità. Probabilmente Dio lo stava chiamando all’apostolato. Non facciamoci rubare l’opportunità di essere seri con Dio. Anche se siamo venuti meno, se siamo stati delusi, se altri non hanno creduti in noi, il Signore crede in noi e ci da una nuova opportunità. Dio non si è stancato di chiamare operai per la messe!

Gesù chiese al giovane ricco una sola cosa. Non permettiamo a quell’unica cosa di farci perdere l’opportunità. Dio ci sta mettendo davanti a una scelta. Gli occhi del giovane ricco non erano aperti e per questo perse la chiamata. Il diavolo gli ha rubato l’opportunità.

Dio ci ama e ha stabilito che ce la faremo. Fidiamoci di Dio, non del nostro intendimento. Crediamo a quello che Dio dice di noi. Giuseppe fu venduto dai suoi fratelli perché ricevette dei sogni. Abele fi ucciso da suo fratello per invidia. Mosè dovette affrontare suo fratello, il faraone per liberare il popolo d’Israele. Noè fu preso in giro tutti i giorni della sua vita mentre costruiva l’arca. Non aspettiamoci l’incoraggiamento degli altri. Se Dio ci ha dato dei sogni, non rinunciamo ad essi, non perdiamo l’opportunità!