Pastore Tony Giustiniano – IL CAMMINO DI FEDE IN FEDE DI ABRAHAMO
Da diverse domeniche stiamo analizzando la storia di Abrahamo e abbiamo visto che dal momento in cui Dio gli fece delle promesse, al momento in cui queste si realizzarono, passò un tempo di attesa, un processo.
Anche per noi questo tempo in cui se lo permettiamo, veniamo trasformati. In quel periodo Abrahamo e Sara non vollero aspettare e tentarono di aiutare Dio lasciando che Abrahamo avesse un rapporto con la serva dalla quale nacque Ismaele. Ma questo non era quello che Dio aveva promesso.
C’è un tempo di attesa quindi, nella quale possiamo prendere diverse strade. Possiamo stare fermi nella Parola, credendo che la Sua promessa si realizzerà nei Suoi tempi, oppure iniziare a dubitare della voce di Dio. Magari il Signore ci ha fatto promesse molto tempo fa che non stiamo vedendo realizzate. Ricordiamoci però, che il successo di quelle promesse risiede nel tempo di attesa e nel modo in cui lo stiamo vivendo. Siamo in ansia? Abbiamo smesso di crederci? Oppure siamo saldi su quella parola?
Nel periodo di attesa possiamo sperimentare la grazia di Dio, nella pace e nella fedeltà verso di Lui. Quando è Dio a farci una promessa, quella promessa porta pace in noi. Rimaniamo fermi nella Parola di Dio. Non importa tra quanto arriveremo all’assegnazione, ma come ci arriveremo!
Ebrei 11:8 Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava. 9 Per fede soggiornò nella terra promessa come in terra straniera, abitando in tende, come Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa, 10 perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio. 11 Per fede anche Sara, benché sterile e fuori di età, ricevette forza di concepire, perché ritenne fedele colui che aveva fatto la promessa. 12 Perciò da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare. 13 Tutti costoro sono morti nella fede, senza ricevere le cose promesse, ma le hanno vedute e salutate da lontano, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.
Abrahamo ubbidì a Dio, nonostante non avesse certezze. Nel Regno di Dio non è la certezza a guidarci, ma la fede! Abrahamo visse ogni passo con fede. Si muoveva come pellegrino, perché aveva compreso che la sua residenza era la nuova Gerusalemme. Dove abbiamo piantato la nostra fede? Quando Dio gli chiese di sacrificare Isacco, la fede di Abrahamo andò al di là dei ragionamenti umani. Molte volte come genitori abbiamo chiesto a Dio che i nostri figli lo servissero. Ma la fede nei nostri figli nasce vedendo la nostra fede come genitori.
Galati 3:16 Le promesse furono fatte ad Abraamo e alla sua progenie. Non dice: «E alle progenie», come se si trattasse di molte; ma, come parlando di una sola, dice: «E alla tua progenie», che è Cristo
Salmo 2:8 Chiedimi, io ti darò in eredità le nazioni e in possesso le estremità della terra.
Abrahamo nel suo cammino non era solo: c’erano i suoi figli ad accompagnarlo. Infatti Dio rinnovò la promessa ad Isacco (Genesi 26:3) e a Giacobbe suo figlio (Genesi 28:13).
Matteo 24:12 Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. 14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.
La Parola ci annuncia che il mondo andrà peggiorando e l’amore di molti si raffredderà. Questo è un campanello di allarme per tutti coloro che non stanno facendo sul serio con Dio. È il tempo in cui camminiamo anche noi di fede in fede. Ma per farlo dobbiamo iniziare a dimorare nella Sua Parola e permettere che la Sua Parola diventi un tutt’uno con noi affinchè vediamo le promesse di Dio realizzate nella nostra vita. La fede è la chiave che ci permette di conquistare i territori che Dio ci ha promesso.
Mettiamo il nostro nome al titolo della parola predicata oggi: “il cammino di fede in fede di…”. In quale punto siamo? La nostra fede sta crescendo? Rimaniamo saldi nella roccia Cristo Gesù. La promessa si adempirà e se non nella nostra vita, in quella dei nostri figli.
2 Pietro 3:9 Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.
13 Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia.
Dio vuole fare qualcosa di nuovo nelle nostre vite adesso, non domani. Il domani non ci appartiene. Non sprechiamo tempo.
Ci potremo sforzare per molte cose su questa terra nel tentativo di accumulare del continuo. Ma tutto questo finirà e tutti i sacrifici che staremo investendo in questo, saranno vani. Lasciamo ai nostri figli un’eredità spirituale cioè l’impartizione che gli daremo quando stiamo con loro. Quindi spendiamo al meglio il nostro tempo per vedere la nostra fede crescere di giorno in giorno e le Sue promesse realizzate!