Worship service 26 11 2017

IL TUO AMORE E LA TUA FEDE VERRANNO PROVATI

Past. Evangelista Heros Ingargiola 

Dio desidera che tutti i suoi figli possano crescere spiritualmente e questo è un dono della grazia di Dio. Dio non guarda il credente in riferimento al suo stato attuale di crescita ma è proiettato a quello finale, che è quello di essere conforme all’immagine di Cristo Gesù.

L’amore che si ha per Dio è la risposta all’amore che Lui ha per noi ma l’amore come anche la fede saranno messi alla prova per consentire al credente di crescere.

Giovanni 13.31-38 Quando egli fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è glorificato e Dio è glorificato in lui.32Se Dio è glorificato in lui, Dio lo glorificherà anche in se stesso e lo glorificherà presto.33Figlioli, è per poco che sono ancora con voi. Voi mi cercherete; e, come ho detto ai Giudei: “Dove vado io, voi non potete venire”, così lo dico ora a voi.34Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri.35Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri». 36Simon Pietro gli domandò: «Signore, dove vai?» Gesù rispose: «Dove vado io, non puoi seguirmi per ora; ma mi seguirai più tardi».37Pietro gli disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!»38Gesù gli rispose: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico che il gallo non canterà che già tu non mi abbia rinnegato tre volte. 

Luca 22. 24-34 Fra di loro nacque anche una contesa: chi di essi fosse considerato il più grande.25Ma egli disse loro: «I re delle nazioni le signoreggiano, e quelli che le sottomettono al loro dominio sono chiamati benefattori.26 Ma per voi non dev’essere così; anzi il più grande tra di voi sia come il più piccolo, e chi governa come colui che serve.27 Perché, chi è più grande, colui che è a tavola oppure colui che serve? Non è forse colui che è a tavola? Ma io sono in mezzo a voi come colui che serve.28 Or voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove;29 e io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre mio ha disposto che fosse dato a me,30 affinché mangiate e beviate alla mia tavola nel mio regno, e sediate su troni per giudicare le dodici tribù d’Israele. 31«Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano;32ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli».33Pietro gli disse: «Signore, sono pronto ad andare con te in prigione e alla morte».34E Gesù: «Pietro, io ti dico che oggi il gallo non canterà, prima che tu abbia negato tre volte di conoscermi».

Simon Pietro disse a Gesù che lo avrebbe seguito fino alla morte, ma poi lo rinnegò; così come fanno molti credenti dicendo che seguiranno Dio a qualsiasi costo, questo accade perchè si pone più enfasi sull’amore che si ha per Dio e non il contrario. La rivelazione che deve arrivare nella vita di ogni credente è che essi possono farcela grazie all’amore che Dio nutre per loro e alle preghiere che vengono innalzate da Gesù. L’amore di tutti i credenti viene messo alla prova, questo è uno step fondamentale per condurli alla crescita.

Come si evince da queste scritture, i discepoli contendevano fra di loro su chi fosse il più grande, nonostante Gesù avesse lavato loro i piedi e mostrando così un grande esempio di umiltà. Lavare i piedi era un lavoro riservato agli ultimi dei servi in una casa ma i discepoli non ebbero rivelazione di quello che fece Gesù attraverso questo gesto.

 

Perchè satana chiese di vagliare Pietro? L’orgoglio di Pietro aprì una porta al nemico per tentarlo in quell’area ma Gesù iniziò ad intercedere per Pietro affinchè satana non lo portasse alla perdizione. Anche Giuda tradì Gesù per trenta sicli una sola volta, invece Pietro lo rinnegò tre volte ma riconobbe il suo errore e sapeva con piena certezza che Gesù lo avrebbe accolto, al contrario di Giuda. Ciò che fece la differenza nella vita di Pietro fu la rivelazione di Gesù Cristo come il Messia.

La crescita nella vita del credente si realizza infatti in base alla rivelazione che si ha di Gesù Cristo nella propria vita e anche del Suo amore.

Cosa accade al credente quando il proprio amore e la propria fede vengono provati? Spesso ci si arrende, ci si allontana da Dio e dalla chiesa ma questo è solo un modo per permettere al nemico di tentare la vita del credente e condurlo alla distruzione. Quando si è nel momento della prova  il nemico inizierà a mettere pensieri negativi nel credente con l’unico scopo di allontanarlo dal corpo di Cristo, cioè dalla chiesa.

I Pietro 5. 6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo;7 gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.
8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 

La mano di Dio rappresenta la consacrazione, cioè stare al centro della mano di Dio e quindi della Sua volontà e rappresenta anche la sottomissione alle autorità della chiesa, tutto questo consentirà a Dio di proteggere i suoi figli.

Se Dio ha dato un ruolo o una funzione ai suoi figli all’interno della chiesa, ciò si realizzerà al tempo opportuno in base alla sottimissione che si ha per Dio.

La preghiera che Gesù fece per Pietro fu quella di farlo crescere nell’umiltà e affinchè ricevesse la rivelazione del Suo amore per lui. L’orgoglio mette al primo posto il proprio “io” ma l’umiltà mette al primo posto Dio.

Satana fa sempre leva sulle debolezze, una di queste è proprio l’orgoglio. Quando non si superano le prove arriva il senso di fallimento ma se si vive nell’umiltà e nella sottomissione si riconosce il proprio bisogno di Dio.

Geremia 17.9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno;
chi potrà conoscerlo? 

Il cuore dell’uomo è formato da spirito e anima, lo spirito viene rigenerato al momento della nuova nascita, cioè quando si decide di riconoscere Cristo come Signore e Salvatore della propria vita ma l’anima ha bisogno di rinnovamento, per questo spirito e anima sono sempre in lotta.

Il nemico ha autorità nella mente e nel cuore del credente solo in virtù di quella che il credente stesso gli da, perchè lui non ha più alcuna autorità sulla vita del credente. Bisogna allontanare e rifiutare tutti i pensieri negativi che il nemico mette nella mente e rifiutare ogni tipo di compromesso poichè il suo unico obiettivo è quello di distruggere tutto quello che Dio ha preparato per i suoi figli.

Proverbi 4.23 Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa,poiché da esso provengono le sorgenti della vita. 

Come si può custodire il proprio cuore? Rifiutando tutto ciò che il nemico propone e ricorrendo al consiglio delle autorità.

Efesini 6.1-2 Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto.2 Onora tuo padre e tua madre(questo è il primo comandamento con promessa) 3 affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra. 

L’ubbidienza ai genitori naturali ma anche spirituali è una condizione necessaria per avere una vita benedetta. Il credente non deve vivere nell’indipendenza e Gesù ne è l’esempio per eccellenza perchè Lui faceva sempre ogni cosa in accordo al Padre celeste.

II Corinzi 2.11 affinché non siamo raggirati da Satana; infatti non ignoriamo le sue macchinazioni.

Le macchinazioni sono strategie diaboliche per realizzare trappole e fare crollare il credente lungo il loro cammino. Dio esorta tutti i suoi figli a rimanere ancorati a Lui e alla chiesa perchè in questo modo sarà più semlice non diventare preda del nemico.

Salmo 133 Ecco quant’è buono e quant’è piacevoleche i fratelli vivano insieme!
2 È come olio profumato che, sparso sul capo,scende sulla barba, sulla barba d’Aaronne,che scende fino all’orlo dei suoi vestiti;3 è come la rugiada dell’Ermon,che scende sui monti di Sion;là infatti il SIGNORE ha ordinato che sia la benedizione,la vita in eterno.

Il monte Sion rappresenta la chiesa ed è lì che Dio ha stabilito la sua benedizione, per questo è  fondamentale per il credente essere parte della chiesa e non allontanarsene.

Ubbidendo, sottomettendosi a Dio e alle autorità e decidendo di rimanere all’interno del gregge e non ai suoi margini il diavolo non potrà fare alcun male e nessun’arma da lui fabbricata avrà successo nella vita del credente. Decidi di vivere sotto la potente mano di Dio per vivere nella protezione, nel successo, nella vittoria e quindi nella piena benedizione in ogni area della tua vita.