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IL TUO AMORE E LA TUA FEDE VERRANNO PROVATI 3^ parte
Pastore Luisa Belmonte
I Timoteo 1.5 Lo scopo di questo incarico è l’amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.
L’amore e la fede di tutti i credenti vengono messi alla prova, e proprio durante il momento difficile di prova il credente potrà comprendere se la sua fede e il suo amore sono sinceri. Ci sono diverse armi che il nemico usa contro i credenti, una di esse è il dubbio il cui scopo è quello di allontanare i credenti dalle promesse di Dio e quindi non credere nella veridicità della Parola di Dio.
Analizziamo altri nemici:
Falsi insegnamenti. Sin dalle origini della creazione lo scopo del nemico è stato quello di distorcere l’immagine di Dio. I falsi insegnamenti pongono enfasi solo su aspetti negativi, ma per chi conosce realmente Dio non può lasciarsi ingannare.
Giobbe 42.7 Dopo che ebbe rivolto questi discorsi a Giobbe, il SIGNORE disse a Elifaz di Teman: «La mia ira è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete parlato di me secondo la verità, come ha fatto il mio servo Giobbe.
I tre amici di Giobbe giustificavano le disavventure del loro amico affermando che tutti gli eventi spiacevoli accadevano perchè lui non era consacrato ed integro. Spesso questo accade quando il credente sta affontando una situazione difficile e trova intorno a lui persone che lo scoraggiano con l’obiettivo di farlo sentire in colpa per qualcosa che non ha fatto e anche di ledere l’immagine di Dio. È necessario che il credente rimanga sempre concentrato su Dio senza lasciarsi distrarre dai falsi insegnamenti. L’unica giustificazione al male che si è vissuto nella propria vita è che il diavolo ha l’obiettivo di rubare, uccidere e distruggere e tutto questo non è voluto da Dio perchè Lui desidera solo dare vita e abbondanza ad ogni suo figlio.
I Timoteo 1.6-7 6 Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso.7 Vogliono essere dottori della legge ma in realtà non sanno né quello che dicono né quello che affermano con certezza.
Tenendo gli occhi su Gesù la fede del credente si fortifica e si cresce nella consapevolezza di un Dio Padre che si prende cura dei suoi figli e che desidera solo il meglio per ciascuno di loro.
Mancanza di consacrazione. Questo è un aspetto fondamentale nella vita di ogni discepolo. Spesso ci si relaziona con Gesù solo come proprio Salvatore, come colui che ha strappato la vita dalle tenebre per salvarti e non come Signore, come colui cioè che deve regnare in ogni area della propria vita. Durante il proprio cammino cristiano ci si ritoverà spesso di fronte a delle scelte e bisognerà allontanare completamente il peccato per essere totali per Dio. Egli desidera infatti che tutti i suoi figli possano crescere e maturare. Consacrato significa destinato ad un uso, acquistato con uno scopo. I figli di Dio sono stati acquistati dal sangue di Gesù Cristo per potere portare la gloria di Dio sulla terra. Essere cosacrati non significa essere perfetti ma avere una giusta attitudine di rifiuto per il peccato in ogni sua forma, per esempio: nel linguaggio, nei pensieri, dubitando della parola di Dio, relazionandosi male con gli altri e nel modo di vivere.
Isaia 1.19 Se siete disposti a ubbidire,mangerete i frutti migliori del paese.
Un cristiano non può ubbidire in modo parziale perchè questo significherebbe disubbidire, con Dio l’ubbidienza è solo totale.
Dio è luce e non può avere comunione con il peccato. Essere cosacrati non significa non peccare più ma avere un’attitudine di umiltà ogni volta che si sbaglia e disporre la propria vita al cambiamento, cioè vivere in un cammino di santificazione progressiva quindi di trasformazione. Tutte le volte che si ubbidisce si chiuderanno le porte al nemico e questo porterà benedizione, anche se ci potrebbero essere momenti di difficoltà. Il peccato apparentemente attira ma poi porta alla distruzione. Biosgna consacrare tutte le aree della propria vita a Dio. La prima caratteristica di Dio è la santità quindi bisogna studiarsi affinchè la propria vita sia un vaso ad onore per essere testimoni veraci della Parola di Dio, non solo con le parole ma anche con le nostre azioni.
Giuda 20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo,
Adempiere ciò che Dio dice di fare è santità e non fare le cose in modo indipendente, perchè questo non conduce alla benedizione di Dio. Un pensiero che spesso accomuna tante persone è quello di dire che in qualcosa non c’è niente di male, ma il pensiero di Dio ci esorta a pensare cosa c’è di bene.
Giosuè 3.5 Giosuè disse al popolo: «Santificatevi, poiché domani il SIGNORE farà meraviglie in mezzo a voi».
Dio vuole usarsi di ogni suo figlio in ogni area della sua vita: familiare, lavorativa, relazionale. Arrendersi e mettere Dio al primo posto nella propria vita permetterà ad ogni figlio di Dio di vedere meraviglie nella propria vita.
Giosuè 7.13 Àlzati, santifica il popolo e digli: “Santificatevi per domani, perché così ha detto il SIGNORE, il Dio d’Israele: O Israele, c’è dell’interdetto in mezzo a te! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non abbiate tolto l’interdetto di mezzo a voi.
Il nemico avrà diritto legale nella vita del credente solo se egli non taglierà ogni legame con il peccato.
Scegliamo di allontanare il peccato dalla nostra vita, di arrenderci a Dio e di ubbidire in maniera totale perchè questo ci pemetterà di vedere la gloria di Dio nelle nostre vite. Decidiamo di essere quindi uno strumento di benedizione nelle mani di Dio per portare il suo profumo in ogni luogo.