ALLARGA I TUOI ORIZZONTI 2^ parte
Past. Evangelista Heros Ingargiola
Tutti i figli di Dio hanno bisogno di collaborare con lo Spirito Santo per vedere l’opera di Dio avanzare nella loro vita. Dio desidera compiere qualcosa di nuovo nelle nostre vite e vuole mostrarci il Suo potere soprannaturale. Bisogna conoscere la Parola di Dio per rivelazione e non solo mentalmente, perchè questo produrrà cambiamento nella nostra vita.
Apocalisse 21. 5- 7
E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse: «Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita. Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.
Quando Dio compie qualcosa di nuovo nella nostra vita è perchè desidera che noi possiamo seguirlo con piena fiducia.
Isaia 43.15-19 Io sono il SIGNORE, il vostro Santo,il creatore d’Israele, il vostro re». Così parla il SIGNORE,che aprì una strada nel maree un sentiero fra le acque potenti, che fece uscire carri e cavalli,un esercito di prodi guerrieri;tutti quanti furono atterrati e mai più si rialzarono;
furono estinti, spenti come un lucignolo. Non ricordate più le cose passate,non considerate più le cose antiche: Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare;non la riconoscerete?
Sì, io aprirò una strada nel deserto,farò scorrere dei fiumi nella steppa.
I corinzi 2.9-14 Ma com’è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell’uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio. Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.
L’apostolo Paolo in questi versi ci fa comprendere che la chiesa di Corinto alternava momenti di spiritualità a momenti di carnalità ma altresì pone enfasi sull’aspetto che un cristiano deve separarsi da tutto ciò che non appartiene al regno di Dio. Dio non può guidare chi vive nell’indipendenza ma chi sceglie di amarlo ubbidendo ai suoi comandamenti.
Analizziamo adesso la differenza tra l’uomo natuale, carnale e spirituale.
L’uomo naturale non ha conosciuto realmente Gesù, ha una fede naturale e vive la sua vita guidato dalla razionalità. Dio non ci chiama a capire ma a credere, infatti la Parola di Dio afferma che il giusto vive per la sua fede e non per ciò che sente.
L’uomo carnale ha conosciuto Gesù ma non vive in modo spirituale, quindi non prega, non medita, non perdona.
L’uomo spirituale ama Dio e la Sua presenza, segue la Sua volontà e desidera conoscere Dio e le cose del Suo regno in modo sempre più profondo.
Giovanni 5.19-20 Gesù quindi rispose e disse loro: «In verità, in verità vi dico che il Figlio non può da se stesso fare cosa alcuna, se non la vede fare dal Padre; perché le cose che il Padre fa, anche il Figlio le fa ugualmente. Perché il Padre ama il Figlio, e gli mostra tutto quello che egli fa; e gli mostrerà opere maggiori di queste, affinché ne restiate meravigliati.
Gesù è l’esempio per eccellenza dell’uomo spirituale ed era sempre in connessione con il Padre celeste.
Ai tempi di Gesù c’erano i farisei, essi erano schiavi della religione e delle tradizioni. I farisei rappresentano infatti i religiosi che sono legati all’ipocrisia e alla falsità. Lo spirito religioso è quello che attacca di più il movimento dello Spirito Santo.
Matteo 23.23-24 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell’aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre. Guide cieche, che filtrate il moscerino e inghiottite il cammello.
Gli uomini carnali e quindi religiosi non possono essere guida per altre persone perchè loro stessi sono ciechi.
Alcuni ostacoli che impediscono di ricevere la guida da parte di Dio:
Il peccato.
Quando si parla di peccato si pensa quasi sempre alle cose più eclatanti, ma in realtà il termine peccato significa mancare il bersaglio. La disubbidienza, l’autosufficenza o l’orgoglio sono alcuni esempi di peccato.
Proverbi 11.3 L’integrità degli uomini retti li guida,ma la perversità dei perfidi è la loro rovina.
II timoteo 3.1-5 Or sappi questo: negli ultimi giorni verranno tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza. Anche da costoro allontànati!
Gesù stava con i peccatori con il solo obiettivo di influenzarli verso la volontà di Dio e così dobbiamo fare anche noi.
La razionalità e la fiducia nei propri mezzi umani.
La razionalità è il contrario della fede. Dio spesso ci chiede di fare cose che sono spirituali che potrebbero sembrare irrazionali. Per questo bisogna agire per fede avendo fiducia in Dio più che nelle circostanze.
Proverbi 3.5 Confida nel SIGNORE con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento.
Anche Abramo non aveva una garanzia razionale quando Dio gli disse di spostarsi in un luogo che lui non conosceva; questo ci insegna ad abbandonarci nelle mani di Dio con piena fiducia.
Romani 12.3 Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno.
Tiepidezza spirituale.
Coloro che vivono nella tiepidezza spirituale non sono costanti, non sentono il bisogno di far parte di una chiesa, non desiderano la guida di Dio e non vogliono adempiere la volontà di Dio. La tiepidezza spirituale è una conseguenza del raffreddamento del nostro amore per Dio e porta all’apostasia. Dio desidera solo figli appassionati per Lui e per il Suo regno.
II tessalonicesi 2.10 con ogni tipo d’inganno e d’iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati.
I pregiudizi.
Dio non ci chiama a guidicare ma a credere. Attenzione a non lamentarsi degli uomini di Dio e della Chiesa. La critica costruttiva è utile ma denigrare e diffamare non giova alla nostra vita.
La paura e l’incredulità.
La paura non crede alle promesse di Dio e può influenzarci a tal punto di farci vivere nel terrore, infatti la paura muove la mano del diavolo al contrario della fede che muove la mano di Dio.
L’ipocrisia e la falsità.
Dio ama le persone umili e mansuete che non vivono con le maschere.
Lo spirito di familiarità.
Questo spirito spinge a vedere gli uomini di Dio in maniera naturale.
Proverbi 29.17-18 Correggi tuo figlio; egli ti darà conforto,e procurerà gioia al tuo cuore. Se il popolo non ha rivelazione è senza freno;ma beato colui che osserva la legge.
Dobbiamo imparare a lasciarci guidare da Dio perchè il nemico cercherà in tutti i modi di influenzare in modo negativo la visione del nostro futuro.
Geremia 38.20 Ma Geremia rispose: «Tu non sarai dato nelle loro mani. Ti prego! Ascolta la voce del SIGNORE in questo che ti dico: tutto andrà bene per te, e tu vivrai.
Genesi 21.19 Dio le aprì gli occhi ed ella vide un pozzo d’acqua e andò, riempì d’acqua l’otre e diede da bere al ragazzo.
Abbandoniamo tutto ciò che non ci permette di essere guidati da Dio e cresciamo nella nostra fiducia in Lui, riconoscendo che Lui supplirà sempre ad ogni nostro bisogno e che il nostro futuro è nelle Sue mani. Appropriamoci delle promesse di Dio per la nostra vita, perchè noi diventeremo e faremo ciò che Dio ha stabilito.