Worship service 06.09.2020

 

RESTAURARE IL TABERNACOLO 4’parte

Pastore Heros Ingargiola

Stiamo vivendo un tempo profetico dove Dio sta rimettendo in ordine la Chiesa affinchè la Sua gloria si possa manifestare.

AMOS 9:11,12 «Quel giorno io rialzerò la capanna di Davide che è caduta, e riparerò i danni, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò com’era nei giorni antichi, 12 affinché possegga il resto di Edom e tutte le nazioni sulle quali è invocato il mio nome», dice il SIGNORE che farà questo.

Possiamo vedere in questi versi che non è un uomo che rialza il Tabernacolo ma è Dio, per questo dobbiamo avere occhi profetici che percepiscono i Suoi segni. Il Signore desidera rialzare il Suo tempio per poter manifestare la Sua gloria e raggiungere l’umanità caduta. Un tempio rialzato segue i modelli di Dio e non quelli umani.

Dobbiamo comprendere che quello che Amos aveva scritto si è adempiuto con la Chiesa, sia quella degli Atti, sia quella dei nostri giorni. Questi sono i giorni dove Dio desidera che il Suo spirito scenda su ognuno dei Suoi figli come disse nel libro del profeta Gioele.

GIOELE 2:28 «Dopo questo, avverrà che io spargerò il mio Spirito su ogni persona: i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni.

Noi siamo pietre viventi del Tempio di Dio ognuno messo nella propria fenditura sopra una roccia, come Mosè. La roccia però è la rivelazione di chi Gesù Cristo è perchè molti lo riconoscono come profeta, come grande uomo politico o altro, ma non come figlio di Dio. Perciò è la rivelazione di chi Gesù è ad essere la roccia.

MATTEO 16:16,17 Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17 Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.

Come abbiamo visto settimana scorsa per avere uno spirito di Sapienza abbiamo bisogno della rivelazione. Essa è progressiva. La sapienza di Dio è una caratteristica di Dio ma anche un’abilità soprannaturale che lo Spirito Santo offre per permettere ad ogni credente di trasformare la conoscenza mentale in rivelazione e la rivelazione in applicazione. Noi possiamo avere informazioni su Dio senza avere la rivelazione. E’ attraverso lo Spirito Santo che possiamo far scendere nel nostro cuore ciò che conosciamo solo mentalmente.

GIOBBE 42:5 Il mio orecchio aveva sentito parlare di te, ma ora l’occhio mio ti ha visto.

Solo dopo aver avuto la rivelazione della Parola di Dio possiamo applicarla ed è proprio questo passaggio che porta dei cambiamenti nelle nostre vite. Perciò il primo passo è l’informazione, la conoscenza mentale. Questa poi si trasforma in conoscenza per esperienza attraverso la rivelazione e l’applicazione della sapienza di Dio. Così potremo fare esperienza di chi Dio è in modo progressivo.

GIOBBE 28:12,20,21 Ma la saggezza, dove trovarla? Dov’è il luogo dell’intelligenza?
20 Da dove viene dunque la saggezza? Dov’è il luogo dell’intelligenza? 21 Essa è nascosta agli occhi di ogni vivente, è celata agli uccelli del cielo.

In questi versi Giobbe sottolinea il bisogno di trovare la saggezza perchè essa è nascosta e ha un velo davanti. Infatti non sono gli anni che fanno acquisire maggiore sapienza ma è la rivelazione di Cristo che lo fa, perchè la saggezza si trova Gesù stesso. La saggezza di Dio era su Gesù e gli altri la riconobbero perchè era manifestata. Così pure noi che siamo in Cristo Gesù dobbiamo fare delle buone opere davanti agli uomini per dimostrare loro che siamo in Cristo Gesù. Dio ci vede in Cristo e sa che siamo Suoi figli anche quando sbagliamo ma non è lo stesso per gli uomini. E’ proprio la saggezza di Dio che ci permette di compiere le opere che Egli ha preparato per noi e di essere luce attorno a noi.

Giobbe dichiara appunto che la saggezza è nascosta. Questo significa che nessun uomo può vedere o ricevere la saggezza di Dio se non è Dio stesso a dargliela. E’ qualcosa di soprannaturale ma Dio vuole riversare lo spirito di sapienza sulla Sua Chiesa affinchè essa possa applicare la Parola di Dio e vivere un cambiamento.

SALMO 19:7 La legge del SIGNORE è perfetta, essa ristora l’anima; la testimonianza del SIGNORE è veritiera, rende saggio il semplice.

SALMO 119:89 Per sempre, SIGNORE, la tua parola è stabile nei cieli.

La Parola di Dio è certa, nessuna delle Sue parole cadrà a terra. In essa possiamo trovare la saggezza di Dio per questo ci sono persone semplici,senza istruzione, che hanno la sapienza di Dio. Come Giovanni e Pietro che quando parlarono davanti ai farisei, essi riconobbero che erano stati con Gesù.

Dio non è conosciuto dall’uomo attraverso la mente ma per rivelazione. Questa parola dal greco significa rimuovere il velo, esporre alla vista quello che era nascosto. La saggezza va cercata, come dice Giobbe, ma si comincia a cercare solo qualcosa di valore a cui si tiene veramente. Dobbiamo investire nella nostra vita e dare tutto noi stessi per la saggezza di Dio perchè questa ci permette di far risplendere l’immagine di Cristo in noi. Così quando applichiamo la saggezza ricordiamo Gesù al Padre ed Egli si compiace di noi.

Quando non c’è una progressiva rivelazione divina, entriamo in una conoscienza mentale di Dio. Infatti il Signore desidera darci ogni giorno una rivelazione nuova, ma quando questo non avviene ci riattacchiamo alla conoscenza mentale delle rivelazioni che abbiamo ricevuto in passato. La Bibbia dice che il giusto vive e vivrà per la sua fede, una fede per rivelazione, perciò se questa si ferma anche la nostra fede si ferma.

SALMO 90:12 Insegnaci dunque a contare bene i nostri giorni, per acquistare un cuore saggio.

Come abbiamo imparato settimana scorsa il vero progresso per Dio è la crescita del nostro spirito, quindi farci diventare conformi all’immagine di Gesù Cristo. Purtroppo spesso la Chiesa attinge al sistema di questo mondo per avere importanza e per ottenere una sapienza umana che però non ha paragoni con la sapienza di Dio. La Chiesa è la filiale del Regno e non deve essere seconda a nessuno.

COLOSSESI 1:25,27 Di questa io sono diventato servitore, secondo l’incarico che Dio mi ha dato per voi di annunciare nella sua totalità la parola di Dio, 26 cioè, il mistero che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi. 27 Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria

Noi dobbiamo desiderare tutta la Parola di Dio, non solo ciò che ci piace o che ci conviene perchè tutta la Parola è ispirata da Dio ed è Dio. Perchè copiare il mondo e cercare la saggezza umana quando tutti i misteri sono nella Parola? La saggezza di Dio è più alta di quella degli uomini! Noi abbiamo bisogno di attingere alla Sua Parola. Il mistero è una verità presente ma nascosta. Ci sono misteri sigillati nei Cieli che vengono aperti a coloro che Dio ha stabilito affinchè questi entrino in una rivelazione nuova per benedire il Corpo di Cristo.

DANIELE 12:4 Tu, Daniele, tieni nascoste queste parole e sigilla il libro sino al tempo della fine. Molti lo studieranno con cura e la conoscenza aumenterà».

APOCALISSE 22:10 Poi mi disse: «Non sigillare le parole della profezia di questo libro, perché il tempo è vicino.

Il profeta Daniele ricevette l’ordine di scrivere ma di sigillare perchè in quel tempo non doveva esserci la rivelazione, ma a Giovanni non da’ questo ordine perchè era un altro tempo. Da questo possiamo comprendere che la sapienza di Dio non solo ci abilita ad applicare la Parola ma anche a farlo nel tempo giusto. Questa è la differenza che ci farà vedere i risultati!

LUCA 2:40 E il bambino cresceva e si fortificava; era pieno di sapienza e la grazia di Dio era su di lui.

La sapienza era dentro Gesù, ne era pieno perchè essa comincia nel segreto del cuore, nell’intimo. Ma era circondato di grazia cioè nell’esteriore. Gesù aveva ricevuto la sapienza del Padre ma allo stesso tempo cresceva in essa perchè Egli cresceva ogni giorno nello spirito attraverso la rivelazione e l’intimità.

GIOVANNI 8:3,7 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna colta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, 4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. 5 Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» 6 Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. 7 E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».

Gli scribi volevano tendere una trappola a Gesù. Infatti se avesse detto di lasciar andare la donna, avrebbe peccato contro la legge di Mosè, ma se al contrario avesse detto di lapidarla avrebbe peccato comunque perchè la legge romana, sotto la quale stava Israele in quel periodo, non accettava la lapidazione, perciò Gesù sarebbe stato messo in carcere. Gesù ebbe sapienza e applicò la decisione giusta al momento giusto. Non si difese ma diede la risposta dal Cielo.

GIOVANNI 8:9 Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.

Sentite le parole di Gesù, il loro cuore li accusò perchè si stavano mettendo contro la sapienza di Dio. In questo episodio c’è un occhio profetico. Giovanni specifica che prima gli anziani se ne andarono perchè essi erano la generazione passata. Dio infatti, da grazia alla nuova generazione per fare quello che la generazione passata non ha potuto fare. La nuova generazione è l’unico uomo che rimase con quella donna, Gesù Cristo. Dio sta alzando una generazione di figli e figlie che non pensano come la vecchia generazione tradizionalista e religiosa. Egli sta alzando un tabernacolo di uomini e donne che vivono nella Sua saggezza senza condannare il mondo ma piuttosto amandolo e perdonandolo. Per tanti anni la luce della Chiesa è stata messa sotto il moggio coperta di vergogna, ma viene il tempo in cui la Chiesa risplende della luce della gloria di Dio. Per questo motivo ora il Signore sta rialzando e restaurando il Suo tabernacolo.

GIOVANNI 8:10 Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?»

Dio crea una coincidenza di una trappola con un atto liberatorio. Egli trasforma il male che gli altri pensano in un bene per l’umanità. La saggezza di Dio è fondamentale perchè questo mondo desidera fatti e non solo parole. La conoscenza del Signore si manifesta attraverso la sua volontà e attraverso i tempi di Dio. Abbiamo bisogno di crescere nella sapienza di Dio per dare le risposte giuste al momento giusto.