Worship service 12.01.2025
Pastore Heros Ingargiola – Il nome ineffabile di Dio
Quest’anno é caratterizzato dalla lettera He (numero 5 dell’alfabeto ebraico) che rappresenta il soffio di Dio.
Lo Spirito Santo in questo nuovo anno si sta muovendo e sta soffiando un vento nuovo per portare vita in abbondanza: nella tua quotidianità, nella tua casa, e nella tua famiglia.
In questo nuovo anno ci sarà grazia abbondante e abbondanza di rivelazione.
Quest’anno Dio si rivelerà in un modo nuovo, sperimenteremo ancora di più chi Dio é, e lo conosceremo più intimamente.
Dio vuole portarci ad un livello più alto.
Analizziamo la vita di Mosè.
Dio ha portato Mosè in una dimensione di intimità profonda con Lui, e questo é quello che Dio vuole fare anche con la nostra vita.
Dio vuole rivelarsi a noi e farsi conoscere di più.
Il cristianesimo é uno stile di vita e noi dobbiamo investire la nostra vita per conoscere Dio.
Quando conosciamo una persona, la prima cosa che facciamo é presentarci dicendo il nostro nome. Così Dio si rivela a noi, e così Dio inizi a rivelarsi personalmente nella vita di Mosè sul monte Oreb:
Esodo 3:13 «Mosè disse a Dio: «Ecco, quando sarò andato dai figli d’Israele e avrò detto loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi dicono: “Qual è il suo nome?” che cosa risponder loro?» 14 Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d’Israele: “L’io sono mi ha mandato da voi”».»
Su questo monte Dio rivelò il suo nome a Mose, da quel momento ebbe inizio la vita di preghiera di Mosè, una vita consacrata alla chiamata che Dio gli aveva dato, ed ebbe inizio il ministero di
Mosè.
Tutto inizi con la rivelazione del nome di Dio.
Il nome di Dio che troviamo che troviamo in questi versi è “Io Sono”, in italiano; invece in ebraico il nome che troviamo é il santo tetragramma “YHWH – YAHWEH”.
Dio si presentò come “Io Sono” rivelando il suo cuore e quello che Lui é. Dio non disse “Io so fare”, ma “Io sono”.
YAHWEH significa: Io Sono colui che sono e sono tutto ci di cui tu hai bisogno.
Dio presentandosi per nome a Mosè gli stava dicendo: “Io sono tutto ci di cui tu avrai bisogno”.
Dio vuole farti sapere che qualunque sia il tuo bisogno, Lui lo soddisferà a pieno.
Dio diventerà per te qualunque cosa di cui tu hai bisogno.
Dio é la risposta e la soluzione a quel tuo bisogno.
Dio é per noi: pace, forza, aiuto, guida, protezione, giustizia, salvezza, liberazione, speranza… Dio é tutto ci di cui abbiamo bisogno.
Non cerchiamo aiuto negli uomini, ma cerchiamo aiuto da Dio, perché il vero aiuto viene solo da
Lui.
Nel tetragramma YHWH: la lettera He appare 2 volte, nella seconda e nella quarta lettera, e questo ha un grande significato.
La lettera He rappresenta il respiro di Dio. Quando tu respiri, stai pronunciando il nome di YAHWEH. Dal primo respiro alla nascita fino all’ultimo respiro alla morte c’è il nome di YAHWEH nella tua respirazione… perché senza il soffio di Dio tu non saresti in vita.
La prima lettera He del tetragramma rappresenta il mondo spirituale (il mondo celeste che é invisibile). Il mondo spirituale é stato creato dal respiro di Dio.
La seconda lettera He del tetragramma rappresenta la creazione del mondo naturale. Anche il mondo naturale é stato creato dal soffio di Dio.
Tutto é venuto all’esistenza dal respiro di Dio, dal suo soffio e dallo Spirito di Dio.
Così Dio vuole che dalla prima He alla seconda He ci sia una relazione. In questa relazione Dio desidera che tutto ci che fa parte del mondo spirituale si manifesti nel mondo naturale. Dio desidera che la sua santità e la sua gloria si manifestino nel mondo naturale, come nel giorno dell’Eden. Ci deve essere una connessione tra il creatore e la creazione.
Il tetragramma YHWH é composto dalle lettere:
- Y (Yod): rappresenta il tempo futuro. Dio conosce il tuo futuro perché é già scritto nel suo nome. Il tuo futuro non é incerto ma sarà un futuro brillante, e quando si parla di futuro si parla anche di eternità.
- H (He): rappresenta il tempo presente. Il tuo tempo presente e tutto quello che stai vivendo é sotto il controllo di Dio.
- W (Vav): rappresenta il collegamento tra il passato e il futuro. Dio cambia il tuo passato e lo connette attraverso il suo nome. Tra il tuo passato e il tuo futuro c’è Dio. Questo significa che il tuo passato può essere anche il più disastroso, ma con Dio avrai un futuro brillante perché Dio cambia la tua vita, la rinnova e la benedice.
Tu non sarai quello che sei stato in passato, il tuo passato non influenzerà il tuo futuro. É Dio che influenzerà il tuo futuro.
- H (He).
Le 2 lettere He rafforzano il concetto che Dio nel suo nome sta dicendo: “Io Sono colui che sono, io sono sempre esistito, sono sempre stato, nessuno mi ha portato alla vita, ma tutta la vita é venuta da me”.
Dio non ha bisogno di niente. Lui non ha creato l’uomo perché ne avesse bisogno, ma lo ha creato per amore e per dargli amore.
Dio desidera attraverso il suo nome stabilire in noi la sua santità e la sua spiritualità.
La nostra natura é cambiata da quando il soffio di Dio é entrato in noi.
Così abbiamo ricevuto la natura di santità perché la presenza di Dio é venuta ad abitare dentro di noi.
Noi siamo santi, non per quello che facciamo, ma perché il Santo é venuto a dimorare dentro di noi con la nuova nascita. La nostra santità non dipende dalle nostre opere, ma dipende dalla nostra natura.
Inoltre la lettera He ci permette di comprendere che Dio ci vuole rivelare abbondantemente di più quello che c’è nel mondo spirituale, e lo vuole portare nel mondo naturale.
Per fare questo abbiamo bisogno di prendere esempio da Mosè, che stava davanti a Dio, e riceveva da colui che era invisibile tutte le cose del Regno e le portava sulla terra per il popolo d’Israele.
Quale é il nostro scopo?
Quando Dio creò l’uomo diede ad Adamo autorità e dominio. Lo scopo di Adamo era custodire e mantenere l’Eden in una dimensione di Gloria.
Il nostro scopo é riflettere la Gloria di Dio qui sulla terra. Noi siamo ambasciatori del regno e figli della luce, dentro di noi c’è la Gloria di Dio e la dobbiamo manifestare.
Se non stiamo manifestando la Gloria di Dio sulla terra stiamo fallendo lo scopo di Dio.
Dio si rivelò a Mosè e al popolo di Israele in modo differente.
Vediamo come Dio si rivelò alla nazione di Israele:
Esodo 3:15 «Dio disse ancora a Mosè: «Dirai così ai figli d’Israele: “Il Signore, il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe mi ha mandato da voi”. Tale è il mio nome in eterno; così sarò invocato di generazione in generazione.»
Dio si rivelò e si identificò alla nazione non come “Io sono”, ma come il Dio del patto e delle generazioni: “Il Dio dei vostri padri, il Dio di Abraamo, il Dio d’Isacco e il Dio di Giacobbe”.
Dio é il Dio del patto e delle generazioni, non viene mai meno, e tutto quello che Lui ha promesso in questo nuovo anno lo farà.
Dio inoltre si rivelò al faraone in un altro modo ancora:
Esodo 3:18 «Essi ubbidiranno alla tua voce e tu, con gli anziani d’Israele, andrai dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, il Dio degli Ebrei, ci è venuto incontro; perciò lasciaci andare per tre giornate di cammino nel deserto, per offrire sacrifici al Signore, nostro Dio”. 19 Io so che il re d’Egitto non vi concederà di andare, se non forzato da una mano potente. 20 «Io stender la mia mano e colpir l’Egitto con tutti i miracoli che io far in mezzo a esso; dopo questo, vi lascerà andare. 21 Far sì che questo popolo trovi favore presso gli Egiziani e, quando ve ne andrete, non ve ne andrete a mani vuote; 22 ma ogni donna domanderà alla sua vicina e alla sua coinquilina degli oggetti d’argento, degli oggetti d’oro e dei vestiti. Voi li metterete addosso ai vostri figli e alle vostre figlie, e così spoglierete gli Egiziani».»
Dio si rivelò al faraone come: il Dio della nazione d’Israele.
Dio é pronto a rivelarsi nella vita dei tuoi nemici.
Dio sarà la tua avanguardia contro i tuoi nemici, e tutti quelli che si metteranno contro di te vedranno e realizzeranno che Dio é presente, che protegge e si prende cura dei suoi figli, che scende in battaglia con loro e non li abbandona.
Vedrai la liberazione dai tuoi nemici, perché Dio interverrà con una mano potente che li schiaccerà.
Reclamiamo le promesse che Dio ha preparato per noi. Non stiamo in silenzio davanti al Signore e continuiamo a reclamare le sue promesse, perché quello che é dei nemici ci appartiene. Non ce ne andremo a mani vuote ma saremo ricompensati; tutto quello che é nelle mani degli ingiusti sarà nelle mani dei giusti.
Per 400 anni gli egiziani avevano spogliato Israele e lo avevano messo in schiavitù, ma quando arriva il tempo di Dio le cose cambiano.
Al tempo di Dio, Lui converte e inverte la situazione.
Dio sta per cambiare la tua condizione, tutte le cose più belle stanno per arrivare nella tua vita. Oro, argento, pietre preziose, vestiti, abbondanza, prosperità, salute e tutto ci di cui hai bisogno sta per arrivare.
Dio non vuole benedire solo la tua vita, ma Dio sta per benedire le generazioni.
Torniamo ad analizzare la vita di Mosè:
Mosè inizi il suo rapporto intimo con Dio sul monte Oreb, che fu lo stesso monte su cui Dio, dopo avere liberato Israele, gli rivelò la legge e i comandamenti.
Esodo 33:11 «Or il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico; poi Mosè tornava all’accampamento; ma Giosuè, figlio di Nun, suo giovane aiutante, non si allontanava dalla tenda.»
In questo verso vediamo la confidenza che Dio e Mosè avevano e la relazione di intimità che c’era tra loro, così profonda da stare faccia a faccia, come si parla con un amico.
A volte pensiamo di essere amici di Dio soltanto perché gli confidiamo le cose che sono nel nostro cuore. Ma Dio dice: “Posso rivelarti il peso che ho nel mio cuore?”.
Essere amici di Dio non significa soltanto che noi apriamo i nostri cuori a Lui; essere amici di Dio significa che anche Lui apre il Suo cuore a noi.
Mosè sperimentava cose potenti con Dio: quando lui chiamava le piaghe esse arrivavano; quando stese il bastone il mare si aprì; e tante altre opere potenti.
Tutto questo nasceva dalla preghiera e dall’intimità che Mosè aveva con Dio.
Lui amava Dio e aveva fame di Lui al punto di dire: “Signore fammi vedere la tua gloria e il tuo volto, non mi basta quello che ho e quello che ho visto”.
Abbiamo fame e vogliamo di più di Dio?
Mosè ha imparato ed é cresciuto nella preghiera, ha affrontato il processo, e non é diventato quello che lui era dall’oggi al domani. Mosè si immerse nella sua missione.
Così non può esserci un cammino spirituale e non può esserci un servire la chiesa, se prima non c’è una rivelazione di chi Dio è e se prima non abbiamo avuto un esperienza personale con Dio.
La rivelazione di Dio é una rivelazione personale e progressiva. Questo significa che Dio non ha ancora finito di rivelarsi a noi.
Se pensiamo di sapere tutto di Dio stiamo sbagliando perché Dio si rivela a noi in modo progressivo.
La rivelazione di Cristo crescerà nella nostra vita nella misura in cui lo cercheremo.
Tutto quello che dobbiamo fare é presentarci davanti a Lui e dire “Signore voglio conoscerti di più”.
Lui é tutto ci di cui noi abbiamo bisogno e si rivela a noi in modi diversi. Egli é:
- Yahweh Rapha: colui che ti guarisce (Esodo 15:26)
- Yahweh Jireh: colui che provvede (Genesi 22:14)
- Yahweh Nissi: la bandiera della tua vittoria (Esodo 17:15)
- Yahweh Shalom: il Dio della tua pace (Giudici 6:24)
- Yahweh Sabboth: il Dio del tuo riposo (1 Samuele 1:3)
- Yahweh Rohi: Lui é il tuo pastore (Salmo 23:1)
- Yahweh Tsidkenu: il Dio della tua giustizia (Geremia 23:6)
- Yahweh Shammah: il Signore é là (Ezechiele 48:35)
- Yahweh Mekadesh: il Dio che ti santifica (Esodo 31:13)
Dio si rivela nella nostra vita e prende la forma del nostro bisogno.