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TRE REQUISITI DEL CRISTIANESIMO
Past.Evangelista Heros Ingargiola
Il cristianesimo viene spesso confuso con una delle tante religioni presenti al mondo ma il cristianesimo non è una religione infatti tutte le religioni espongono il principio di dovere fare qualcosa per giungere a Dio al contrario il cristianesimo fa comprendere che l’uomo da solo con i suoi sforzi non può arrivare a Dio ed è Lui stesso che si avvicina all’uomo per mezzo del suo sacrificio. I cristiani sono coloro che sono nati di nuovo in Cristo e che vivono nella libertà.
Galati 5.1-11 State dunque saldi nella libertà con la quale Cristo ci ha liberati, e non siate di nuovo ridotti sotto il giogo della schiavitù. Ecco, io, Paolo, vi dico che se vi fate circoncidere, Cristo non gioverà nulla. E daccapo attesto ad ogni uomo che si fa circoncidere che egli è obbligato ad osservare tutta la legge. Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia. Noi infatti in Spirito, mediante la fede, aspettiamo la speranza della giustizia, poiché in Cristo Gesù né la circoncisione né l’incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l’amore. Voi correvate bene; chi vi ha ostacolato impedendovi di ubbidire alla verità? Questa persuasione non viene da colui che vi chiama. Un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta. Io sono fiducioso per voi nel Signore, che non penserete diversamente; ma colui che vi turba ne subirà la punizione, chiunque egli sia. Ora quanto a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perché sono perseguitato? Allora lo scandalo della croce sarebbe abolito.
In questi versi l’apostolo Paolo esorta la chiesa di galati a perseverare nella libertà del cristianesimo. Nessun uomo può mettere in pratica tutta la legge perché nella Parola ci sono circa seicento ordinamenti e leggi. La legge ci porta alla conoscenza del peccato e ci fa comprendere che abbiamo bisogno di un liberatore e di un salvatore ma non è essa che può salvarci. La chiesa deve ricordare che il vero cristianesimo non è vivere secondo la legge ma secondo la dispensazione della grazia di Dio.
Analizziamo i tre requisiti fondamentali che una chiesa e quindi anche ogni cristiano deve avere:
- La predicazione della croce. Una chiesa cristiana deve avere al suo centro la predicazione della croce perché tutto inizia e continua attraverso di essa. Dobbiamo rinunciare a noi stessi prendendo la nostra croce che significa mettere da parte i nostri limiti, il nostro “io” per seguire Cristo con tutto il nostro essere. Matteo 16.24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
I Corinzi 1.17-18 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana. Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio.
La croce è la potenza di Dio perché attraverso di essa il diavolo è stato sconfitto e Gesù ha riportato l’intera umanità a Dio. Quando guardiamo la croce dobbiamo guardare l’aspetto della morte, del seppellimento e della resurrezione.
- La presenza dello Spirito Santo. Il vero cristianesimo è accompagnato quotidianamente dallo Spirito Santo.
Giovanni 14.18 Non vi lascerò orfani; tornerò a voi. Quando si vive senza lo Spirito Santo si vive da orfani.
Giovanni 5.6-11 Gesù, vedendolo disteso e sapendo che si trovava in quello stato da molto tempo, gli disse: «Vuoi essere guarito?». L’infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che mi metta nella piscina quando l’acqua è agitata, e, mentre io vado, un altro vi scende prima di me». Gesù gli disse: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». L’uomo fu guarito all’istante, prese il suo lettuccio e si mise a camminare. Or quel giorno era sabato. I Giudei
perciò dissero a colui che era stato guarito: «È sabato; non ti è lecito portare il tuo lettuccio». Egli rispose loro: «Colui che mi ha guarito mi ha detto: “Prendi il tuo lettuccio e cammina”».
Dove arriva lo Spirito Santo tutto cambia e arrivano segni, prodigi e miracoli. Bisogna vivere in un modo conforme alla Parola di Dio e non alle tradizioni, ai propri pensieri o dogmi.
- Il soprannaturale. Questo è il terzo requisito che insieme agli altri due conferma l’autenticità di un cristiano.
Atti 2.1-4 Come giunse il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. E all’improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano. E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.
Il cristianesimo non è un’opera umana ma è un evento soprannaturale disceso dal cielo infatti possiamo affermare che il cristianesimo iniziò quando lo Spirito Santo scese nel giorno di Pentecoste. Un vero cristiano deve vivere nella pienezza dello Spirito Santo per questa ragione dobbiamo svuotarci di noi stessi affinché possiamo essere ripieni e influenzare coloro che ci circondo per portarli a Gesù.
Efesini 5. 18-21 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, parlandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e lodando col vostro cuore il Signore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Qual’è la connessione tra essere inebriati di vino ed essere ripieni di Spirito Santo? Quando si è ubriachi si fanno cose che per timore non si sarebbero mai fatte e quando si è ripieni di Spirito Santo si fanno cose che nel naturale non avremmo mai pensato di fare. Non si può vivere il soprannaturale senza l’unzione dello Spirito Santo.
Svuotiamoci, abbandoniamo ogni forma di razionalità e di religiosità e deponiamo ai piedi della croce ogni cosa che non è in accordo alla volontà di Dio affinché possiamo essere ripieni fino a traboccare e iniziare a vivere nel soprannaturale.