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IL TUO AMORE E LA TUA FEDE VERRANNO PROVATI 4^ parte
Past. Evangelista Heros Ingargiola
L’amore e la fede che Dio ha posto nel cuore dei suoi figli vengono messi alla prova da diversi nemici che possono destabilizzarli. I cristiani sono chiamati a consacrare la propria vita a Dio tutti i giorni e ad essere veri adoratori. Accade spesso che i credenti temono il nemico perchè hanno un pensiero comune cioè che egli li attacca ma in realtà quando si sta entrando in nuovi territori il nemico si sta soltanto difendendo. Quando si è sotto la mano di Dio, si è protetti ed il nemico non può attaccare e non può rubare le promesse di Dio.
Bisogna permettere allo Spirito Santo di lavorare interiormente, perchè ciò che si vede esteriormente è solo il risultato di ciò che avviene all’interno del cuore.
Analizziamo altri nemici della fede:
La mancanza di perdono.
Efesini 4.30-32 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria!Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
Qualsiasi peccato si possa commettere, legalmente si è già perdonati attraverso il sacrificio di Cristo ma poi praticamente è necessaria la confessione del peccato. Come Dio ci ha perdonato così dobbiamo anche noi perdonare gli altri. Perdonare significa liberare da un debito. Tutti noi avevamo un debito verso Dio perchè il peccato ci separava da Lui ma Cristo ci ha liberato da ogni debito e da ogni condanna. Perdonare significa anche avere il coraggio di andare oltre le offese subite chiedendo a Dio la forza: ciò lasciare in libertà la nostra vita e quella della persona che ci ha fatto del male.
Isaia 43.25-26 Io, io, sono colui che per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni
e non mi ricorderò più dei tuoi peccati. Risveglia la mia memoria, discutiamo assieme,
parla tu stesso per giustificarti!
Dio ha perdonato l’umanità grazie al sacrificio di Cristo ma la comunione con Lui si può interrompere se non si confessa il proprio peccato alla presenza di Dio.
I Giovanni 1.9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.
La mancanza di perdono paralizza la fede del credente, infatti quando non si perdona ci sono delle conseguenze, una di queste è che Dio Padre non può perdonarci.
Marco 11.25 E quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate affinché anche il Padre vostro, che è nei cieli, perdoni i vostri peccati.
Perdonare non è un sentimento ma una decisione di fede. La mancanza di perdono crea amarazza e risentimento.
Matteo 18.6-7 Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d’asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare.Guai al mondo per gli scandali! Perché è necessario che avvengano gli scandali, ma guai a quell’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
Gli scandali feriscono i neofiti, cioè coloro che da poco hanno aperto il loro cuore a Cristo. La parola scandalo dal greco scandalon significa trappola, infatti quando si ferisce una persona, quest’ultima entra nella trappola del nemico e potrà uscire fuori soltanto perdonando. Le ferite provocano dolore e distacco da Dio, dalla sua chiesa ma Dio desidera risanare il cuore ferito.
Matteo 18.34-35 E il suo padrone, adiratosi, lo consegnò agli aguzzini finché non avesse pagato tutto quanto gli doveva. Così il mio Padre celeste farà pure a voi, se ciascuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello i suoi falli».
Gli aguzzini rappesentano l’opera dei demoni, che creano tormento quando una persona non perdona, effettivamente quando non si perdona si sta male interiormente.
Matteo 5.23-24 Se tu dunque stai per presentare la tua offerta all’altare, e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te,lascia lì la tua offerta davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello; poi torna e presenta la tua offerta.
In questi versi analizziamo che per Dio la priorità non è offrire bensì perdonare e riconciliarsi, poichè se si offre a Dio ma si vive nella mancanza di perdono Lui non potrà ricevere quell’offerta.
L’amarezza che si crea a causa della mancanza di perdono provoca ira, rabbia e maldicenza quindi fa vivere sotto l’impulso dei demoni. L’amarezza mette delle radici nel cuore, per questo è necesario sdradicarla. Dalla mancanza di perdono ci si libera attraverso la propria confessione invece per l’amarezza è necessario l’intervento divino. L’amarezza è un’angoscia nell’anima e chiude gli orizzonti. Le cause dell’amarezza sono: la perdita di qualcuno di importante, quando si affrontano circostanze che non si possono cambiare con le proprie forze o quando qualcuno ferisce i sentimenti e le emozioni. Chi vive nell’amarezza avrà di conseguenza la tendenza alle lamentele e alla critica, contristerà lo Spirito Santo, si ricorderà i dettagli di ogni evento negativo rimanendo legata al passato e si isolerà da tutti. L’amarezza in conclusione conduce le persone alla paura e al terrore.
Altri nemici della fede sono le bugie e le dicerie.
Giovanni 8.42-44 Allora Gesù disse loro: «Se Dio fosse vostro Padre, mi amereste, perché io sono proceduto e sono venuto da Dio; non sono venuto infatti da me stesso, ma è lui che mi ha mandato. Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete ascoltare la mia parola.Voi siete dal diavolo,che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.
Quando si vive nella bugia o nella diceria non si permette alla Parola di Dio di scendere in profondità nel cuore. Un cristiano non può dire bugie ma deve vivere nella verità anche a costo di perdere qualcosa. Chi vive nella verità della Parola di Dio vive anche nella Sua benedizione.
Apocalisse 21.8 Ma per i codardi, gl’increduli, gl’immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda».
Le bugie e le dicerie ostacolano il cammino cristiano. La mente e la bocca dei credenti devono essere concentrati a fare la volontà di Dio e non a pensare o dire ciò che si vuole.
Efesini 4.31-32 Sia rimossa da voi ogni amarezza, ira, cruccio, tumulto e maldicenza con ogni malizia.Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo.
Galati 5.6 poiché in Cristo Gesù né la circoncisione né l’incirconcisione hanno alcun valore, ma la fede che opera mediante l’amore.
L’amore di Dio deve essere la motivazione che ci deve spingere a parlare; bisogna quindi analizzare sempre ciò che si dice e parlare con la sola intenzione di edificare gli altri.
Ebrei 10.23-25 Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha fatto le promesse.E consideriamo gli uni gli altri, per incitarci ad amore e a buone opere,non abbandonando il radunarsi assieme di noi come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortandoci a vicenda, tanto più che vedete approssimarsi il giorno.
Tutti i nemici della fede e dell’amore hanno tre scopi: fare perdere la fede, fare diventare il credente tiepido spiritualmente e farlo diventare cieco e mieope spiritualmente.
Romani 10.17 La fede dunque viene dall’udire, e l’udire viene dalla parola di Dio.
Apocalisse 3.15-16 Io conosco le tue opere, che tu non sei né freddo né caldo. Oh, fossi tu freddo o caldo!Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca.
II pietro 1.5-9 Anche voi per questa stessa ragione, usando ogni diligenza, aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza,alla conoscenza l’auto-controllo, all’auto-controllo la perseveranza, alla perseveranza la pietà,alla pietà l’affetto fraterno e all’affetto fraterno l’amore.Perché, se queste cose si trovano in voi abbondantemente, non vi renderanno pigri né sterili nella conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo. Chi invece non ha queste cose è cieco e miope, perché ha dimenticato di essere stato purificato dai suoi vecchi peccati.
Il desiderio di Dio è che possiamo vivere nell’integrità, nella stabilità e che possiamo impare a dipendere da Lui e a vivere per Lui.
Non camminiamo più come camminavamo prima di conoscere Cristo e riprendendo vecchi stili di vita, ma camminiamo con fede e amore facendo la volontà di Dio, essendo quindi strumenti di benedizione e di edificazione per il corpo di Cristo e per chi ci circonda. Vegliamo sulla nostra vita ed esortiamoci e incoraggiamoci a camminare nella verità e nell’amore di Dio.