Worship Service 18.07.2021

UNA CHIESA GLORIOSA

Pastore Heros Ingargiola

ESODO 33:18-23 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!» 19 Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà». 20 Disse ancora: «Tu non puoi vedere il mio volto, perché l’uomo non può vedermi e vivere». 21 E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso; 22 mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una buca del masso, e ti coprirò con la mia mano finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».

Stiamo studiando come il Signore ha compiuto un meraviglioso processo nella vita di Mosè per prepararlo alla dimensione della gloria. Infatti solo quando veniamo cambiati da Dio possiamo entrare in una nuova dimensione. A volte cerchiamo che sia qualcosa fuori da noi a soddisfarci, ma abbiamo bisogno di conoscere di più ciò che abbiamo dentro.

2 CORINZI 3:18 E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito.

Mosè contemplò le spalle di Dio, ma tutti noi che siamo nati di nuovo possiamo contemplare la gloria del Signore come in uno specchio! La contemplazione e la trasformazione camminano insieme! Quando contempliamo il Signore, lo Spirito Santo ci trasforma. Gli specchi all’epoca dell’apostolo Paolo erano diversi dagli odierni. Erano specchi di metallo e opachi. Per potersi specchiare bene era necessario mettere lo specchio in modo che la luce del sole lo toccasse. Per noi questo è potente! Noi possiamo anche guardare la parola di Dio ma se non arriverà l’illuminazione dello Spirito di Dio non vedremo Cristo. Lo Spirito di Dio ci permette quindi di andare in un altro livello di gloria.

L’azione del Signore è l’unzione dello Spirito Santo. L’unzione non è un’emozione, è la sostanza manifestata della presenza di Dio. Molti credenti non conoscono l’unzione dentro di loro e magari confondono l’emozione con l’unzione. Ma l’unzione è la presenza di Dio reale! Attraverso l’unzione possiamo entrare in un livello nuovo. Per seguire l’unzione dobbiamo conoscere l’unzione. Tanti si accontentano di stare nel “cortile del Tempio” dove si può percepire la presenza di Dio, però non c’è la piena manifestazione della gloria di Dio. Lo Spirito Santo desidera farci entrare nel Luogo Santissimo per sperimentare faccia a faccia chi Dio è. Per entrare in un nuovo livello dobbiamo lasciare il vecchio. Non perdiamo tempo nei cortili perché lì c’è distrazione!

COLOSSESI 1:27 Dio ha voluto far loro conoscere quale sia la ricchezza della gloria di questo mistero fra gli stranieri, cioè Cristo in voi, la speranza della gloria

Siamo privilegiati perchè Dio ha voluto rivelarci in questo tempo i misteri del Regno. Cristo è l’Unto, l’unzione. Per questo possiamo dire che l’unzione in noi è speranza di gloria. Ciò significa che solo coloro che hanno l’unzione dentro di sé hanno la speranza di poter sperimentare la gloria di Dio. Poiché Cristo è in noi, l’unzione è in noi ed è questa che ci trasforma di giorno in giorno per farci entrare in un nuovo livello di gloria. L’unzione dello Spirito Santo non è un effetto naturale che viene da un’abilità umana. È una cosa sacra ed è per coloro che hanno Cristo in loro: non si può imitare!

ESODO 30:22-33 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 23 «Procurati anche i migliori aromi: cinquecento sicli di mirra liquida, duecentocinquanta, cioè la metà, di cinnamomo aromatico e duecentocinquanta di cannella aromatica, 24 cinquecento sicli, in base al siclo del santuario, di cassia e un hin di olio d’oliva. 25 E ne farai un olio per l’unzione sacra, un profumo composto con arte di profumiere: sarà l’olio per l’unzione sacra. 26 Con esso ungerai la tenda di convegno e l’arca della testimonianza, 27 la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l’altare dell’incenso, 28 l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. 29 Consacrerai così queste cose e saranno santissime; tutto quello che le toccherà, sarà santo. 30 Ungerai anche Aaronne e i suoi figli e li consacrerai, perché mi servano come sacerdoti. 31 Parlerai quindi ai figli d’Israele, dicendo: “Questo sarà per me un olio di sacra unzione, di generazione in generazione. 32 Non lo si spanderà su carne d’uomo e non ne farete altro di simile, della stessa composizione; esso è santo, e sarà santo per voi. 33 Chiunque ne comporrà di simile, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà sterminato dal suo popolo”».

Non si può chiamare santo qualcosa che non è santo. L’olio era santo, non poteva essere usato con superficialità né se ne poteva comporre uno simile. Tutto ciò che è spirituale ma senza Dio è blasfemo davanti a Lui e produce morte perché solo lo Spirito di Dio produce vita. Quando l’unzione arriva su una persona, questa riceve autorità da parte di Dio per il ruolo che deve compiere. L’unzione è su di noi ma anche dentro di noi. Ecco il significato degli ingredienti dell’olio dell’unzione.

  • La mirra liquida. Veniva usata per il seppellimento. Essa parla della morte di Cristo

GIOVANNI 19:39 Or venne anche Nicodemo, che in precedenza era andato di notte da Gesù, portando una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre.

Nicodemo portò la mirra perché veniva usata per cucire le piaghe e le ferite. Per i vivi invece, veniva usata come antidolorifico per ridurre le sofferenze.

MARCO 15:23 Gli diedero da bere del vino mescolato con mirra, ma egli non lo prese.

Gesù non prese questo antidolorifico perché volle bere tutto il calice senza essere alleviato da nessun dolore.

  • Il cinnamomo aromatico. rappresenta la dolcezza della morte di Cristo. Veniva usata per fortificare i cuori deboli. Quando Gesù morì Egli rimise il Suo spirito al Padre ma affinché questo avvenisse il Suo cuore doveva essere forte per poter arrivare a quel punto. L’unzione fortifica il nostro cuore e la nostra anima!

ROMANI 8:13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.

  • La cannella aromatica, essa cresce in montagna ma nelle zone paludose e fangose. Questo rappresenta il lavoro che Cristo ha fatto in noi attraverso la risurrezione. Eravamo morti nel fango del peccato e Cristo ci ha risuscitato in gloria facendoci sedere nei luoghi celesti.
  • La cassia. È un repellente contro gli insetti, gli scorpioni, i serpenti. L’unzione di Cristo è in noi quindi anche questi aromi! Questo significa che siamo diventati repellenti al peccato, al diavolo e ai demoni! Però dove c’è il peccato l’unzione si ritira.

LUCA 10:19 Ecco, io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico; e nulla potrà farvi del male.

  • L’olio d’oliva. Questa è la base dell’unzione, infatti rappresenta la presenza dello Spirito Santo. Tutti gli altri ingredienti perdono la loro efficacia se non c’è la presenza di Dio.

L’unzione è dentro di noi per portarci in una nuova dimensione di gloria. Non dobbiamo cercare fuori ma dobbiamo conoscere meglio ciò che c’è dentro di noi. Non ci serve un olio dell’unzione fasullo ma solo di conoscere l’originale, che è già dentro di noi!