Pastore Heros Ingargiola
LA BENEDIZIONE DI STARE SOTTO IL MANTO MINISTERIALE
Efesini 3:1 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni
benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.
Comprendiamo bene che la benedizione di Cristo è sulla vita di ogni credente, il Signore ci ha già
benedetti con ogni benedizione.
Una benedizione gloriosa che ogni figlio deve afferrare bene e portare nella propria vita attraverso
la fede è quella di sapere di essere un figlio amato che appartiene ad una casa e ad un manto
ministeriale.
Più si crescerà nell’intimità in una casa, più si crescerà nell’identità.
Perché è importante avere questa rivelazione e crescere nell’identità? Perché nella vita di ogni
credente arriveranno dei momenti di persecuzione, momenti difficili, prove che ci metteranno in
difficoltà; e quando arriveranno nella nostra vita, allora, se abbiamo una forte identità in Cristo e
nella chiesa di appartenenza, supereremo queste intemperie con l’aiuto dei fratelli, attraverso l’unità
della casa spirituale e sotto la guida spirituale dei ministri. Perché è necessario non solo sapere di
appartenere a Cristo, ma anche crescere nell’identità della chiesa locale.
Quindi è necessario sviluppare queste tre identità:
1) CRISTO GESÙ Dio Padre ci ama e siamo suoi figli (2 Corinzi 5:17 Se dunque uno è in Cristo,
egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose le cose sono diventate
nuove.)
2) CHIESA UNIVERSALE il corpo di Cristo è sparso in tutto il mondo, in ogni luogo abbiamo
dei fratelli in Cristo Gesù.
1 Corinzi 12:12 Come infatti il corpo è uno, ma ha molte membra, e tutte le membra di quell’unico
corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, così è anche Cristo.
3) CORPO E CHIESA LOCALE ( identificarsi con il manto del ministerio)
Isaia 6:1 Nell’anno della morte del re Uzziah, io vidi il Signore assiso sopra un trono alto ed
elevato, e i lembi del suo manto riempivano il tempio.
Questo mantello a livello spirituale copre la casa, cioè il manto del Signore ricopre la casa cioè la
chiesa.
Nell’ antico Patto Dio usava i sacerdoti per rappresentarlo verso il suo popolo, in particolare il
sommo sacerdote rivestiva questa carica, infatti si distingueva attraverso i paramenti e il mantello
che vestiva. Questo abbigliamento speciale era figura dell’ autorità sacerdotale, infatti solo il
sommo sacerdote poteva esercitare la funzione dentro il luogo santissimo nel tempio; invece gli altri
sacerdoti esercitavano altre mansioni nel tempio.
Il mantello che Dio dà riveste un incarico specifico, come il mantello del sommo sacerdote
distingueva la sua autorità e la sua funzione, così oggi Dio riveste degli uomini e dà dei mantelli
ministeriali per compiere la sua volontà.
È necessario quindi essere sotto il manto e nella chiesa locale che Dio ha scelto per noi.
Il Signore Gesù è il capo della chiesa ma Egli ha dato dei ministeri sulla terra cioè degli uomini
unti per far crescere il Suo popolo. Dio è un Dio di ordine, quindi dove non si rispettano questi
principi, non ci sarà mai la volontà del Padre.
Oggi più che mai vediamo tante chiese fallire il proposito di Dio proprio perché non c’è ordine.
Senza manto ministeriale, senza unzione e approvazione divina non si può intraprendere la volontà
di Dio. Anche attraverso il disordine il nemico cerca di operare orientando il popolo di Dio verso la
confusione.
Quando Dio dà un manto possiamo accettarlo o rifiutarlo ma dobbiamo prestare attenzione a non
sporcare il manto perché viene da Dio. Quando ci sono persone che si mettono contro gli unti di
Dio, si ritroveranno a combattere contro Dio stesso.
Esodo 28:4 E questi sono le vesti che faranno: un pettorale, un efod, un mantello, una tunica
lavorata a maglia, un turbante e una cintura. Faranno dunque delle vesti sacre per Aaronne tuo
fratello e per i suoi figli, affinché serva a me come sacerdote; 5 essi useranno oro e filo violaceo,
porporino, scarlatto e lino fino.
• La tunica rappresenta la giustizia, in Cristo Gesù abbiamo ricevuto nuove vesti e nuova vita.
• Il turbante e il diadema simboleggiano l’autorità
• Il manto veniva messo sopra la tunica e lo portava il sommo sacerdote
• il pettorale raffigura le 12 tribù d’Israele
• l’Efod è figura dell’unzione per servire, infatti era indossato ai fianchi sopra il manto
• Il manto simboleggia l’unzione che Dio da per equipaggiare chi lui sceglie
Nel bordo del manto c’erano dei campanellini, che avevano la funzione far sentire che il sommo
sacerdote si muoveva nel luogo santissimo ed era vivo, se non si sentivano i campanelli significava
che il sommo sacerdote era morto e veniva tirato fuori attraverso una corda, perché nessuno poteva
entrare all’infuori del Sommo sacerdote.
Il manto riveste come abbiamo capito, degli incarichi specifici che Dio dà a degli uomini, non tutti
hanno il manto, ma tutti possono godere i benefici del manto attraverso l’unzione che scorre.
Sia l’unzione che i manti hanno una progressione, cioè si cresce e si avanza per raggiungere la
posizione finale che Dio ha stabilito per la nostra vita.
Dobbiamo afferrare che attraverso il manto, le persone ricevono l’unzione speciale della casa in cui
sono stati chiamati ad abitare, affinché livello dopo livello possano crescere e raggiungere il
proposito di Dio.
Il manto di Elia e di Eliseo:
1 Re 19:21 Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li offrì in sacrificio; con gli attrezzi
dei buoi ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, che la mangiò. Poi si levò, seguì Elia e si
mise al suo servizio.
Eliseo era già stato scelto da Dio come profeta della nazione, ma prontamente si mise a servire il
profeta Elia, seguendolo dove egli andava. Eliseo versava l’acqua, quindi serviva Elia in ogni cosa;
questo ci parla di una buona attitudine del cuore. Quando riceviamo una chiamata da parte di Dio,
dobbiamo imparare prima a servire gli uomini di Dio stabiliti nella chiesa locale.
Tanti uomini hanno fallito perché quando hanno ricevuto una chiamata specifica da parte di Dio,
subito dopo hanno fatto di testa propria, non sottomettendosi alle autorità di una casa e andando
fuori dal manto.
La posizione non garantisce l’unzione, ma è l’unzione che ti porta ad assumere una giusta
posizione in una casa, perché l’unzione scorre dal manto.
Quando noi stiamo sotto il manto e serviamo anche uomini di Dio, stiamo onorando la scelta di Dio.
È fondamentale che comprendiamo questo: se vogliamo fare grandi cose per Dio, dobbiamo
imparare bene a fare prima le piccole cose.
Se saremo fedeli nelle piccole cose allora saremo fedeli nelle grandi.
Luca 16:10 Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto
anche nel molto.
Giovanni 3:27 Giovanni rispose e disse: “L’uomo non può ricevere nulla, se non gli è dato dal cielo.”
È Dio che sceglie e conferisce agli uomini, il manto scende dal cielo. Elia non diede il suo mantello
ad Eliseo, il mantello cadde dal cielo quando Elia fu portato in cielo da un turbine; questo ci
conferma che fino alla fine Eliseo seguì il suo padre spirituale e dopo raccolse il mantello profetico.
Il mantello regale del re Davide
La differenza tra la scelta degli uomini e la scelta di Dio
Saul era stato scelto re d’Israele dal popolo, ma non ebbe l’unzione copiosa che il re Davide ebbe,
Saul desiderava piacere al popolo e cercava la propria gloria; Davide invece con umiltà cercava la
faccia di Dio per compiacere Lui.
Davide è figura del manto che cresce di livello in livello, se leggiamo la storia di Davide vediamo
che tante volte ha rischiato la vita, ma nessuno ha potuto ucciderlo. Il manto di Dio protegge gli
uomini scelti.
Il mantello significa letteralmente il sigillo della scelta di Dio, rappresenta autorità.
Il mantello è un trasferimento dello Spirito Santo e serve per confermare la chiamata divina.
Le persone che hanno ricevuto una chiamata domata (ministeriale), camminano sotto un manto e
sono rivestiti dal manto.
2 Re 2:9 Dopo che furono passati, Elia disse ad Eliseo: «Chiedi ciò che vuoi che io faccia per te,
prima che sia portato via da te». Eliseo rispose: «Ti prego, fa’ che una doppia porzione del tuo
spirito venga su di me». 10 Elia disse: «Tu hai chiesto una cosa difficile; tuttavia, se mi vedrai
quando sarò portato via da te, ciò ti sarà concesso, altrimenti non l’avrai».
Dio usa uomini per trasferire ad altri uomini l’unzione, il mantello di Dio si riceve spiritualmente,
tutto quello che abbiamo visto nel vecchio testamento ha una simbologia, il vero mantello è nello
spirito infatti Eliseo chiese “una doppia porzione del tuo spirito”.
Dove c’è paternità c’è un trasferimento.
La paternità ti garantisce l’eredità. Noi possiamo frequentare la chiesa e rimanere orfani, perché
senza la rivelazione della paternità ci sarà sterilità.
Elia quando disse ad Eliseo: “chiedi ciò che vuoi…” diede l’accesso a suo figlio spirituale di
ricevere il suo manto ministeriale e quindi Eliseo ricevette l’eredità.
Cosa scegliamo di chiedere a Dio? Che cosa desideriamo scenda attraverso le autorità nella nostra
vita?
Dio per benedirci usa un canale, quello della paternità. Dio desidera poter lanciare un mantello nella
tua vita per fare grandi cose insieme a tutta la chiesa.
Luca 15:17 Allora, rientrato in sé, disse: “Quanti lavoratori salariati di mio padre hanno pane in
abbondanza, io invece muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho
peccato contro il cielo e davanti a te; 19 non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami
come uno dei tuoi lavoratori salariati”. 20 Egli dunque si levò e andò da suo padre. Ma mentre era
ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. 21
E il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te e non sono più degno di essere
chiamato tuo figlio”. 22 Ma il padre disse ai suoi servi: “Portate qui la veste più bella e rivestitelo,
mettetegli un anello al dito e dei sandali ai piedi. 23 Portate fuori il vitello ingrassato e
ammazzatelo; mangiamo e rallegriamoci, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in
vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E si misero a fare grande festa.
Quando tu hai la rivelazione della paternità spirituale, cioè di un ministro di Dio e ritorni a lui,
ritorni al Padre Celeste.
Molti dicono : “io ho Dio come padre” ma Dio ti ha dato padri spirituali sulla terra per trasferirti la
Sua eredità nella tua vita.
Il Signore attraverso le autorità trasferisce l’eredità ai suoi figli sulla terra.