Worship Service 24.12.2023

 

 

La scelta di Dio per le nazioni.

Past. Heros Ingargiola

 Dio  per ogni risveglio, cerca uomini e donne che possono collaborare con Lui.

Si possono catalogare due tipi di credenti: quelli che aspettano il risveglio pensando che Dio faccia tutto e rimangono stando fermi a non far nulla, altri invece, sono quei credenti che  collaborano attivamente all’opera del risveglio.

Quindi possiamo dire che oggi, ci sono purtroppo tanti credenti che sono addormentati, quindi non si rendono disponibili all’opera dello Spirito Santo.

Il Pastore racconta, di aver avuto una visione di un’ onda che iniziava sotto il livello del mare, essa viaggiava da lontano sott’acqua e pian piano saliva fino ad emergere e diventare un’onda grandissima.

Come nessuno vede un’onda sotto il livello del mare, così sono quelli che non si rendono conto che il risveglio è già iniziato e non si preparano; arriverà il tempo che come l’onda salirà in superfice del mare, così il risveglio salirà come quest’onda e diventerà gigantesco; chi non è pronto e non collabora sarà spazzato via dall’onda del risveglio, invece chi collabora, si prepara  e aspetta l’onda del risveglio, questi  cavalcheranno come fanno i surfisti.

Il risveglio non è solo vedere moltitudini di persone, ma vedere le persone abbandonare il peccato, vedere le persone che iniziano a non vivere per se stessi, per le loro ambizioni; il risveglio è quando i credenti iniziano a dare la propria vita per vedere le anime salvate.

Oggi più che mai lo Spirito Santo vuole risvegliare il cuore di ogni credente.

Apocalisse 3:16 Oh, fossi tu freddo o caldo! osì, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca.

C’è bisogno di tornare a essere infuocati per il Signore!

Gen. 18:18  poiché Abrahamo deve diventare una nazione grande e potente e in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra?

Dio fece un patto con Abrahamo, per benedire le nazioni. Il piano originale di Dio è riportare l’umanità decaduta alla Sua gloria, Israele ha fallito questo compito; ma oggi Grazie a Gesù Cristo, il compito di essere luce delle nazioni, spetta alla Chiesa.

Dio ci ha scelto per svolgere il compito di essere la luce delle Nazioni.

Cristo è la luce che vive dentro di noi per risplendere in mezzo alle tenebre.

Cosa stiamo proclamando, in che modo stiamo dando testimonianza al mondo  del Dio vivente che è in mezzo a noi?

1 Pietro 2: 9 Ma voi siete una stirpe eletta, un regale sacerdozio, una gente santa, un popolo acquistato per Dio, affinché proclamiate le meraviglie di colui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua mirabile luce;

Attenzione perché non possiamo rischiare di fallire il piano di Dio, noi siamo stati acquistati dal Signore con il suo sangue.

Dio ci ha benedetto di ogni benedizione, non dobbiamo  vivere nelle sollecitudini di questa vita, è tempo che noi iniziamo a vivere pensando al suo regno; perché quando tu ti prendi cura degli altri,  Dio si prende cura di te stesso.

Matteo 6:33 Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.

Dio è fedele e  rispetta sempre il patto, Egli ci ha innestati  nel  patto in Cristo Gesù, ha messo dentro di noi la sua Parola per essere luce delle nazioni; spetta a noi mantenere questa alta vocazione, avendo piena fiducia .

Isaia 42:6   «Io, l’Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l’alleanza del popolo e la luce delle nazioni,

Isaia 49:6 Egli dice: «È troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribù di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele. Ti ho stabilito come la luce delle nazioni, perché tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra».

Ebrei 8:10 Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo

Una delle cose che ritarda il risveglio,  è quando la chiesa cammina fuori dai modelli di Dio e fuori dall’unità.

Nella chiesa locale è fondamentale che i fratelli camminano dentro questi due binari.

In Giovanni 17 , leggiamo che Gesù si rivolge  al Padre pregando per l’unità; la chiesa deve lavorare per trovare una vera unità fra i fratelli. Possiamo fare tante cose nella chiesa, ma se manca l’unità il risveglio non esploderà; è nell’unità che la chiesa potrà emanare una grande luce alle nazioni.

Romani 12: 4 Infatti, come in uno stesso corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno la medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un medesimo corpo in Cristo, e ciascuno siamo membra l’uno dell’altro

 

Nella chiesa locale, si rischia che alcuni vogliono svolgere una funzione diversa da quella che gli appartiene. Quando questo accade, quando un credente svolge un’altra funzione, che non è la sua, si inizia ad andare contro il benessere del corpo; il corpo di Cristo è più importante di quello che noi possiamo svolgere.

Una parte del corpo è viva se resta attaccata al corpo; dobbiamo dare il meglio per benedire il corpo di Cristo.

Dio ci ha dato una funzione specifica per lavorare e svolgere un compito nella chiesa locale,  affinché le altre parti del corpo beneficiano di questa funzione.

Come nelle dodici tribù d’Israele, ognuno aveva il suo nome e la sua posizione e il suo compito; così nella chiesa, tu devi avere la tua collocazione per funzionare e  benedire gli altri e a sua volta gli altri benediranno te.

 At 6:1 Or in quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove venivano trascurate nel servizio di assistenza quotidiana. 2 Allora i dodici, radunato il gran numero dei discepoli, dissero: «Non è bene che noi, lasciata la parola di Dio, serviamo alle mense. 3 Perciò, fratelli, cercate fra voi sette uomini, di cui si abbia buona testimonianza, ripieni di Spirito Santo e di sapienza, a cui noi affideremo questo compito. 4 Ma noi continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della parola». 5 Questa proposta piacque a tutti i discepoli. Ed elessero Stefano, uomo ripieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, un proselito di Antiochia. 6 Li presentarono poi davanti agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani. 7 Intanto la parola di Dio si diffondeva, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in Gerusalemme; e anche un gran numero di sacerdoti ubbidiva alla fede.

In questa scrittura leggiamo che gli apostoli trascuravano il loro ministero, per svolgere delle mansioni che gli altri dovevano mantenere.

Così anche oggi nella chiesa locale, quando si trascura un servizio, si rallenta il risveglio, perché il corpo ne risente. Quando non si svolge il proprio servizio, altri devono supplire a questa mancanza, questo provoca un rallentamento e un affaticamento non dovuto; capita infatti, che anche i pastori, invece di dedicarsi pienamente al ministero della preghiera e della Parola, si affaticano a svolgere dei servizi che dovrebbero fare altri. Questo non dovrebbe accadere.

Bisogna mantenere la propria funzione nella chiesa, dobbiamo svolgere il servizio a Dio con gioia, con saggezza e con eccellenza per essere pronti a cavalcare l’onda del risveglio.