Worship service 26.08.2018

 

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LA RIVELAZIONE DELLA VERITA’ PRODUCE FRUTTO

Past.Evangelista Heros Ingargiola

La rivelazione della verità produce frutto nella vita di ogni credente. Il termine rivelazione dal greco apokalupto significa rimuovere, togliere il velo quindi la rivelazione porta alla luce ciò che Dio dice nella sua Parola; rivelazione è anche conoscere qualcosa all’improvviso attraverso l’opera dello Spirito Santo in noi. Lo studio della Parola di Dio è fondamentale ma se ciò rimane solo un’ informazione non produrrà cambiamento nella nostra vita per questo è necessario che ci sia rivelazione della Parola. La fede viene dall’udire la Parola di Dio ma ciò non si riferisce al

logos( intera Parola di Dio) ma al rhema ( parola rivelata, parola specifica per una persona, situazione e tempo specifici).

Romani 1.16-17 Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com’è scritto: «Il giusto per fede vivrà».

La rivelazione della giustizia di Dio è presente nella Parola di Dio e ciò ci premette di camminare per fede.

Il cristianesimo è un cammino che va di rivelazione in rivelazione, non dobbiamo accontentarci di quello che sappiamo ma il nostro desiderio e la nostra fame spirituale devono crescere sempre e questo permetterà allo Spirito Santo di farci crescere nella rivelazione e di avere di più. Non è il tempo che trascorriamo in chiesa che ci consente di maturare ma è la rivelazione della Parola. Molti credenti rimangono ancorati alle rivelazioni che hanno ricevuto nel passato ma il desiderio di Dio è quello di darci ogni giorno nuove rivelazioni affinché entriamo in nuovi territori.

Giovanni 1.16-17 Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia”». Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. In questi versi della scrittura possiamo analizzare due tempi differenti: il primo è quello della legge data a Mosè, molte delle persone che vissero in quel tempo si accontentarono della rivelazione della legge infatti quando arrivò il secondo tempo attraverso Gesù Cristo che portò la grazia e la verità non accettarono questa nuova rivelazione e non hanno acquisirono l’eredità di diventare figli. Giovanni 1.11-12 È venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome.

La grazia ci abilita a fare la volontà di Dio. Molti credenti si scoraggiano durante il loro cammino e si allontanano dal proposito di Dio perché non ricevono nuove rivelazioni ma avere nuove rivelazioni ci dà nuove forze e ci permette di camminare in modo soprannaturale consentendoci così di sconfiggere ogni gigante che si presenta nella nostra vita.

La Verità non guarda ciò che eravamo o ciò che siamo ma ciò che saremo, spesso invece focalizziamo il nostro sguardo solo sulla realtà e ci lasciamo dominare da essa. È arrivato il tempo di concentrarci sulla Verità perché essa ha l’autorità di cambiare la realtà attorno a noi, infatti ricordiamo che la Verità è il più alto livello della realtà. La Verità è mostrare il modello divino e realizzarlo.

La grazia e la Verità ci danno nuove direzioni e ci permettono di entrare in un livello più alto.

Giovanni 8.10-11 Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono

quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le

disse: «Neppure io ti condanno; va’ e non peccare più».

La Verità ha l’autorità di fare decadere dalla nostra vita le accuse, i sensi di colpa e di condanna e ci rende liberi dandoci una nuova dignità.

Spesso si pensa che la salvezza sia il traguardo nella vita del credente ma in realtà è solo l’inizio di ciò che Dio compie nella nostra vita perché ogni giorno dobbiamo crescere nella rivelazione della Parola. La rivelazione quindi è progressiva e di conseguenza lo è anche la fede.

La rivelazione si basa su ciò che Dio ha compiuto attraverso Cristo e questo non riguarda solo la

nostra salvezza ma anche tutte le cose che appartengono al regno di Dio. Abbiamo bisogno di approfondire la Parola affinché misteri vengano rivelati.

I Corinzi 2.12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate.

Ciò che è un mistero diventa reale attraverso la luce della rivelazione, Dio ci ha dato ogni cosa infatti tutto è stato compiuto in Cristo. Quando camminiamo nella rivelazione di Dio camminiamo nel presente di Dio che è nell’eternità. Molti non realizzano le promesse perché guardano solo il futuro e non vivono il presente ma ricordiamo che Dio vuole agire nel presente perché Lui è l’Iddio dell’ora. Chi vive aspettando il futuro vive nell’instabilità e nel naturale.

La fede non si basa su ciò che pensiamo o sulle nostre convinzioni personali ma sulla Parola di Dio.

Efesini 3.20 Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo.

Il favore di Dio non combacia con quello che noi possiamo pensare perché Dio è onnipotente e può fare molto di più di quello che immaginiamo o pensiamo, i pensieri di Dio infatti non sono i nostri, Lui desidera fare cose grandi nella nostra vita.

Il grado della rivelazione produce il grado di fede, noi abbiamo dei limiti ma Dio desidera benedire la nostra vita oltre ogni misura.

Gli increduli vivono nel dubbio e vanno a Gesù per curiosità, per criticare o giudicare e non ricevono nulla da Dio perché Lui si muove solo attraverso la fede. La fede che Dio mette nel cuore attraverso la rivelazione muove la mano di Dio.

Perché a volte falliamo? Perché fondiamo il nostro cammino sulla nostra conoscenza, sui nostri pensieri e sulle nostre convinzioni ma Dio conferma solo la Sua Parola non le nostre convinzioni mentali.

  • fondamentale camminare nella rivelazione della Verità. Dio cerca uomini e donne integri che non si lasciano corrompere e che non corrompono la Verità. Il nemico cerca sempre di manipolare, di deformare e nascondere la Verità così deforma anche la nostra fede facendoci allontanare dal soprannaturale.

Matteo 28.11-15 Mentre quelle andavano, alcuni della guardia vennero in città e riferirono ai capi dei sacerdoti tutte le cose che erano avvenute. Ed essi, radunatisi con gli anziani e tenuto consiglio, diedero una forte somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e lo hanno rubato mentre dormivamo”. E se mai questo viene alle orecchie del governatore, noi lo persuaderemo e vi solleveremo da ogni preoccupazione». Ed essi, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute e quella diceria è stata divulgata tra i Giudei, fino al giorno d’oggi. Il parere dell’uomo non deve prevalere sul parere della Verità, il nemico cerca di nascondere la Verità affinché le persone non credano. Quando la nostra fede è deformata da una diceria, da un parere umano o da un insegnamento sbagliato non camminiamo più con Dio.

La nostra società vive lontana dalla Verità e crede che sia normale tutto quello che invece è peccato per questo è necessario che uomini e donne di Dio vivano con integrità per fare conoscere ciò che Dio dice nella Sua Parola portando così luce nelle tenebre. Dobbiamo custodire il nostro cuore dalle menzogne, dalle decerie solo così permetteremo alla Verità di cambiare le circostanze attorno a noi e di vedere miracoli. Scegliamo oggi di allontanarci dalla bugia e dal compromesso e viviamo nella rivelazione della Verità perché ciò ci consentirà di camminare in modo soprannaturale e di vedere frutto nella nostra vita.