Worship Service 26.09.2021

 

RITORNA A PREGARE E PERSEVERARE

Tony Giustiniano

Il rhema che Dio ci ha dato per quest’anno è following cioè seguire, inseguire, continuazione e perseveranza.

ESODO 33:18 Mosè disse: «Ti prego, fammi vedere la tua gloria!»

Stiamo bramando di vedere la gloria di Dio in manifestazione? Siamo in una stagione nuova, un tempo di transizione. Mosè aveva visto la gloria di Dio diverse volte, ma desiderava di più. Molte volte ci può essere il rischio di accontentarsi di ciò che abbiamo ricevuto ieri, però Dio vuole portarci in un livello nuovo se anche noi lo desideriamo. Come lo stiamo bramando? Con il cuore o con le parole? Se la nostra attitudine di cuore e la nostra confessione si uniscono, creano un’esplosione di spirito. Oggi più che mai la Chiesa ha bisogno di tornare a pregare con determinazione. In molti stiamo desiderando un risveglio ma perché questo accada dobbiamo adoperarci, qualcosa deve cambiare nelle nostre vite: non possiamo portare il risveglio fuori se noi siamo spenti dentro! Bramare il risveglio comporta sacrificio. Prima di vedere il risveglio è necessaria una rottura nel nostro io, della tradizione. Deve cambiare il nostro modo di vedere e di ragionare. L’apostolo Paolo disse “non sono più io che vivo ma è Cristo che vive in me”, egli stava dicendo che si era annullato affinchè Cristo, speranza di gloria, sorgesse tramite di lui.

2 CRONACHE 7:14-16 se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e si converte dalle sue vie malvagie, io lo esaudirò dal cielo, gli perdonerò i suoi peccati, e guarirò il suo paese. 15 I miei occhi saranno ormai aperti e le mie orecchie attente alla preghiera fatta in questo luogo; 16 infatti ora ho scelto e santificato questa casa, perché il mio nome vi rimanga per sempre, e i miei occhi e il mio cuore saranno qui per sempre.

Molte volte ci siamo ritrovati a pregare per anni senza vedere le circostanze cambiate intorno a noi. Pensiamo di essere nella giusta attitudine e crediamo che Dio non ci stia ascoltando. Se è così, allora abbiamo bisogno di fermarci, stare in ginocchio e chiedere a Dio cosa non sta funzionando perché la prova è per un tempo, se dura più del dovuto, non è una prova, è una convivenza. La prova ha un inizio e una fine. Ma quest’ultima sta a noi. Con cosa ci stiamo accordando quando preghiamo? Con le Sue promesse e la Sua volontà o con la nostra? Non possiamo andare a Lui e dirgli tutto ciò che desideriamo che Lui faccia senza ascoltare quello che realmente Lui vuole fare. Molte volte ci convinciamo che Dio non ci ascolta a tal punto che questa convinzione diventa una trappola che ci porta fuori dalla Chiesa. Chiediamo a Dio di farci comprendere come funziona il Suo Regno. Ciò che crediamo con il cuore e confessiamo con la bocca è già esaudito, ma spesso non riusciamo a vederlo. Dio ha la risposta pronta prima ancora che entriamo nella nostra cameretta. Il Padre ascolta le nostre preghiere ma la Sua risposta a volte non è quella che vogliamo sentire: ricordiamoci che la Sua soluzione è sempre la migliore!

EBREI 11:6 Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.

La nostra fede cresce dall’udire la Parola di Dio, ma se non stiamo nella nostra cameretta, come può crescere la nostra fede? Saremo quei cristiani che si accontentano di ciò che hanno ricevuto nel passato. Ma il nostro Dio non vuole che viviamo nel passato perché questo è come un laccio che ci rende prede facili e ci impedisce di arrivare nel proposito. Il nemico gioca nel passato perché quello è il suo territorio, infatti egli non ha potere nel presente perché è stato sconfitto! Gesù sulla croce ha pagato per noi per darci un futuro e una speranza!

LUCA 18:1 Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi

Questo è quello che fa la differenza! Tanti iniziano e non portano a termine, ma un vero cristiano inizia e porta a termina perché sa con chiarezza il proposito che gli è stato posto davanti. Dobbiamo avere la certezza che Dio ascolta le nostre preghiere fatte in accordo alla Sua volontà. Accostiamoci a Lui non per cercare la Sua mano ma perché sappiamo che Egli è nostro Padre e noi siamo i Suoi figli.

LUCA 11:13 Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!»

1 GIOVANNI 5:14-15 Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. 15 Se sappiamo che egli ci esaudisce in ciò che gli chiediamo, noi sappiamo di aver le cose che gli abbiamo chieste.

La certezza porta stabilità e insieme alla costanza e alla preghiera ci fa vedere il proposito di Dio già adempiuto nella nostra vita. Piantiamo i pioli della nostra vita sulla roccia, che è Cristo, e permettiamo allo Spirito Santo di battere quei pioli per farli andare in profondità. Solo così non verremo mai sradicati da alcuna tempesta!

ATTI 4:27-32 Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d’Israele, 28 per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero. 29 Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunciare la tua Parola in tutta franchezza, 30 stendendo la tua mano per guarire, perché si facciano segni e prodigi mediante il nome del tuo santo servitore Gesù». 31 Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunciavano la Parola di Dio con franchezza. 32 La moltitudine di quelli che avevano creduto era d’un sol cuore e di un’anima sola; non vi era chi dicesse sua alcuna delle cose che possedeva ma tutto era in comune tra di loro.

I discepoli uniti chiesero franchezza, potenza e il soprannaturale e il Signore esaudì tale richiesta. Noi riceveremo rivelazione e saremo rivestiti stando nel segreto della cameretta in preghiera. Dio manifesterà nel momento giusto ciò che avremo ricevuto in preghiera. Il Dio che stiamo servendo è potente ancora oggi!