Worship Service 29.09.2024

Pastore Heros Ingargiola – L’umiltà precede e trattiene la gloria (pt.3)

Per poter realizzare la Gloria di Dio è importante avere non solo passione e umiltà ma anche fame di Dio, della sua parola.

Amos 8:11 Ecco, vengono i giorni», dice il Signore, DIO, «in cui io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete di ascoltare la parola del SIGNORE. nella potenza dello Spirito, se ne tornò in Galilea; e la sua fama si sparse per tutta la regione.

La fame e la sete di ascoltare la parola di Dio sono necessari per poter crescere spiritualmente. Abbiamo bisogno di nutrirci della parola di Dio e non può essere trascurata, sostituendola o non dando alla meditazione la stessa importanza della preghiera. Molti pregano ma non credono nella forza della sua Parola.

Salmo 23:5 Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca.

Il Salmista Davide sapeva dove trovare forza nelle avversità: nella Parola di Dio. Il verso ci insegna che Dio “imbandisce la tavola”  cioè ogni giorno ci prepara  del cibo per fortificarci; una parola specifica, una promessa. Questa immagine della mensa è l’eredità che spetta solo ai figli di Dio, privilegiati di trovare presso di Lui tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Davide sapeva adorare ma anche combattere i nemici. Cosa possiamo imparare? Non si possono vincere i  nemici se si è scoraggiati e con poche forze. Per diventare forti nel Signore, è necessario fortificare la nostra fede sulla Sua Parola. Nella parabola delle due case, Gesù insegna che coloro che resisteranno alle prove sono quei credenti la cui casa sarà fondata sulla Roccia cioè  sulla rivelazione della parola di Dio.

Deuteronomio 32:2 Si spanda il mio insegnamento come la pioggia, stilli la mia parola come la rugiada, come la pioggerella  sopra la verdura e come un acquazzone sopra l’erba

Dio in questo tempo sta spargendo nei cuori dei suoi figli fame della sua Parola in modo che possano essere dei canali per nutrire altri della sua Verità e compiere il risveglio che stiamo attendendo.

Tuttavia, ci sono persone che hanno smesso di cibarsi spiritualmente, altre  si affogano nella parola di Dio ma non sanno  assimilarla e non riescono a metterla in pratica. La parola rimane udita e non praticata.

Luca 6:20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro. 21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.

Gesù nelle beatitudini fa riferimento alle condizioni spirituali di tantissime persone: povertà, fame e pianto per le quali promette una porta di speranza ma soprattutto una porta di benedizione. Infatti il termine beato significa benedetto a tal punto da “essere invidiato” dagli altri.

Ma tu hai fame? Di cosa hai fame? Qual è il tuo bisogno? Da quali fonti attingi per soddisfare la tua fame? Stai mangiando forse del cibo scaduto? Ci sono cristiani che si nutrono di un cibo scaduto  ma solo il cibo fresco può portare  un cambiamento nuovo. La parola di Dio è per un tempo ben preciso della tua vita . Ricerca la parola della tua stagione, della tua circostanza, del tuo presente!

Isaia 55:2 Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente e mangerete ciò che è buono, gusterete cibi succulenti! 3 Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno, vi largirò le grazie stabili promesse a Davide. 4 Ecco, io l’ho dato come testimonio ai popoli, come principe e governatore dei popoli.

Questi versi sono come una “tromba”, un avvertimento, ci avvisano di  non lasciarci ingannare  dall’idea che il successo, il denaro, l’intrattenimento, le relazioni possano appagarci e sostituirsi al valore e alla potenza della parola di Dio. Gesù è il pane disceso dal cielo.

Solo la Parola di Dio può realmente soddisfarci.

Abbiamo bisogno di umiliare il nostro cuore e di ascoltare la sua Parola. Come? Avendo delle orecchie pronte come fanno i discepoli. Chi sono i discepoli?  Uomini  fedeli al suo Signore.

Se tu sei un discepolo, rimani fedele  a ciò che ti dice Dio, a tutto ciò che ti dice. Spesso, alcuni cristiani lo reinterpretano  o addirittura scelgono ciò che “vogliono mangiare”, vanno su internet e scelgono cosa udire e senza alcun discernimento. Questi credenti non apprezzano tutta la parola e non possono vivere una vita risvegliata.

Giovanni 16:7 Eppure, io vi dico la verità: è utile per voi che io me ne vada; perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma se me ne vado, io ve lo manderò.

Come ti stai comportando con lo Spirito Santo, come lo tratti? Quanto tempo dedichi allo Spirito Santo?

Genesi 6:3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni».

Per una vita risvegliata è necessario collaborare con lo Spirito Santo ma  il cuore dell’uomo può decidere di opporsi allo Spirito Santo. Questo accade  ogni volta che  si contrista, si spegne o  si smette di cercare lo Spirito Santo.  A volte anche i credenti, sono così “rumorosi” cioè lontani da Lui che non riescono ad ascoltare ciò che ha da dire. Stiamo attenti a non indurire il cuore!

Atti 7:51 Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d’orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi.

Efesini 4:30 Non rattristate lo Spirito Santo di Dio con il quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.

1 Tessalonicesi 5:19 Non spegnete lo Spirito.

Stefano descrive gli uomini religiosi come gente ostinata negli schemi e dal cuore e dalle orecchie dure, insensibili al movimento dello Spirito Santo. Uomini che amano l’apparenza e non vivono la potenza dello Spirito Santo cioè non camminano sotto la Sua influenza e guida.

Anche i credenti possono resistere, rattristare ( provocare un dolore profondo), spegnere lo Spirito Santo. Ravvediti, chiedi perdono, umiliati e soprattutto ritorna al primo amore se  la fame per la sua Parola e Presenza è diminuita o scomparsa poiché Dio è sempre pronto a restaurare la comunione interrotta. Non fermarti a questo. Invoca Dio con insistenza. Lascia uno spazio per lo Spirito Santo poiché è colui che ti può soddisfare. Non permettere a nessuno e nulla di rubare il tempo con lo Spirito Santo. Provoca una visitazione dello Spirito Santo con la tua adorazione e la tua lode quotidiana e vedrai il risveglio!